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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2014 alle ore 10:54.
L'ultima modifica è del 22 marzo 2014 alle ore 11:04.

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(Afp)(Afp)

NEW YORK – Barack Obama potrebbe riporre nel cassetto dello Studio Ovale il BlackBerry, da sempre lo smartphone della Casa Bianca, che ne ha finora apprezzato le caratteristiche di sicurezza nonostante la crisi dell'azienda. La scelta potrebbe cadere su uno smartphone con "motore" Android: si stanno mettendo alla prova i progressi ormai compiuti anche sul fronte dell'affidabilità presidenziale da Samsung e da LG. Un esame che se porterà a una svolta rappresenterà un durissimo colpo d'immagine per il pioniere canadese delle telefonia mobile. Il presidente degli Stati Uniti è infatti oggi forse l'ultima roccaforte - e sicuramente la più prestigiosa - rimasta davvero a BlackBerry.

I test, condotti in gran segreto, sono affidati alla speciale squadra tecnologica interna della White House, la sua Communications Agency. Una divisione in realtà tutta militare, che lavora in stretto contatto con il Pentagono e che gestisce la rete di telecomunicazioni del presidente e le sue necessità di estrema sicurezza.

Le prove sono ancora agli inizi, sottolineano le indiscrezioni lasciate filtrare dall'amministrazione. Unico sollievo per BackBerry: la Casa Bianca non sta considerando un altro concorrente oggi dominante quale l'iPhone di Apple. Anche se Obama non fa mistero di disporre di un iPad che usa per la lettura.

Qualunque cambio dal BlackBerry appositamente modificato in dotazione a Obama, anche qualora venisse deciso, è ancora lontano molti mesi. Il Dipartimento della Difesa ha tuttavia confermato, seppur in termini soltanto generali, che i confronti tra molteplici apparecchi per le comunicazioni mobili sono in corso.

Da parte sua Samsung ha fatto sapere di aver riscontrato di recente «forte interesse dal settore governativo», che si è tradotto in «programmi pilota» per conto di diverse agenzie federali. Samsung, come altri produttori dei migliori smartphone che funzionano con il sistema operativo Android di Google, negli ultimi anni si è impegnata a rafforzare proprio la sicurezza delle sue tecnologie e in attività di lobby per strappare crescenti contratti governativi.

Un'offensiva che ha penalizzato BlackBerry: oggi la sua quota di mercato nordamericano, nei giorni di gloria pari alla metà del totale grazie ai clienti pubblici e aziendali, è ridotta allo 0,6 per cento.

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