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Questo articolo è stato pubblicato il 25 marzo 2014 alle ore 11:27.
L'ultima modifica è del 25 marzo 2014 alle ore 17:06.

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L'ad di Ferrovie Mauro Moretti (Sintesi Visiva)L'ad di Ferrovie Mauro Moretti (Sintesi Visiva)

Stipendi manager pubblici: Moretti non arretra. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, l'ad di Ferrovie dello Stato sottolinea: se ci sono alternative alla guida del gruppo, che vengano. «Qui non stiamo a poltrire negli uffici», spiega il manager, nel corso della presentazione ad Assolombarda, a Milano, del nuovo piano industriale del gruppo per il 2014-2017. Il piano, approvato dal Cda il 19 febbraio, prevede 24 miliardi di investimenti di cui 8,5 miliardi in autofinanziamento. «Non temiamo di essere misurati sui risultati - aggiunge - anzi lo chiediamo, così come chiediamo che tutti siano misurati sui risultati perché sulle chiacchiere non si misura nessuno».

Moretti sul suo stipendio: vediamo se Renzi mi convincerà
Cosa farebbe nel caso di una riduzione del 25% degli stipendi dei top manager? Il manager attende la proposta del capo del governo: «Vedrò la proposta, la apprezzerò, la valuterò e, come dice il presidente Renzi, lui mi saprà convincere**». Così Moretti ha risposto in conferenza stampa a una domanda su una possibile sforbiciata agli stipendi dei top manager come ventilato dal premier. Moretti ha peraltro spiegato di non aver avuto altro che riduzioni di stipendio da quando é alla guida delle Fs ma ha anche ribadito, in risposta a chi gli chiedeva se avesse ricevuto offerte dall'estero, di «lavorare per un'azienda italiana e di voler continuare a farlo».

La replica a Della Valle: nel 2006 nessuno voleva fare l'ad
«Nel 2006 nessuno voleva fare l'amministratore delegato di Fs, lo si ricordi - continua il manager pubblico -. Farlo è una storia di fatica, non di giochetti per prendere mezzo minuto di scena». Moretti replica così alle critiche di Diego Della Valle.

Lo scontro con il patron di Tod's e il gelo di Lupi
La polemica dunque continua. Nei giorni scorsi il patron della Tod's ha attaccato l'ad di Ferrovie: «I viaggiatori sono pronti a mandarlo a casa. Abbia il coraggio di andarsene». Lo stesso responsabile dei Trasporti del governo Maurizio Lupi, il giorno dopo le dichiarazioni di Mauro Moretti in merito alla stretta annunciata da Renzi sugli stipendi dei manager pubblici («Se il Governo mi taglia lo stipensio me ne vado»), ha detto: «Se vuole andare via lo può fare. Chieda scusa, nessuno è indispensabile».

Il ministro Madia: proposta governo su taglio stipendi manager pubblici
Intanto il Governo va aavtni sulla stretta sugli stipendi dei manager pubblici. Oggi il ministro per la Pa Marianna Madia anticipa che «ci sarà sicuramente una proposta del governo» sui tagli ai super-stipendi dei manager pubblici.

Moretti: in arrivo nuovi Etr 1000
Moretti sottolinea che nel mercato dei trasporti su rotaia c'è concorrenza. «Non capisco chi dice che qui competizione non c'é: non so in che mondo viva», afferma. Durante Stato, Mauro Moretti, durante l'illustrazione del piano industriale Moretti spiega che nel 2015-2017 verrà immessa la nuova flotta di Etr 1000. La nuova flotta servirà «per rideterminare i servizi nazionali e potenziare le parti più profittevoli dei servizi internazionali».

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