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Questo articolo è stato pubblicato il 07 aprile 2014 alle ore 20:57.

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Fari anche sulle imprese
«Inoltre è intenzione del Governo - si conclude - ridurre in maniera sostanziale la tassazione sul lavoro dal lato delle imprese non appena vi saranno le risorse necessarie. Nel breve periodo si è ritenuto appropriato dare un segnale in tale direzione attraverso una prima riduzione fiscale mediante il taglio dell'Irap del 10%».

Altri 20 miliardi per accelerare i pagamenti debiti Pa
«Il Governo intende impiegare risorse per ulteriori 20 miliardi da aggiungere ai precedenti 47 già stanziati per lo sblocco immediato e totale dei pagamenti dei debiti commerciali della Pa» si legge nel documento-bozza del Programma nazionale di riforme.
«A questo si deve accompagnare la definizione di un meccanismo permanente che permetta di uscire stabilmente dall'emergenza allineando le procedure di pagamento agli standard delle direttive europee - si aggiunge nel testo - Si dovrà porre in essere un sistema basato sull'obbligo di registrazione delle fatture e certificazione del credito, che permetta di saldare i debiti commerciali in maniera più snella evitando di accumulare ritardi, anche sfruttando le opportunità connesse con l'introduzione della fatturazione elettronica. Il meccanismo di rilevazione permetterà altresì di evitare abusi e problemi di carente certificazione». Al fine di consentire i pagamenti di debiti di parte capitale al 31 dicembre 2013 da parte delle Regioni e degli Enti locali, il Governo prevederà eventuali meccanismi di allentamento dei vincoli del Patto di stabilità interno, si aggiunge.
«La Cassa depositi e prestiti, nonché istituzioni finanziarie dell'Unione europea e internazionali, possono acquisire, dalle banche e dagli intermediari finanziari, sulla base di una convenzione quadro con l'Abi, i crediti assistiti dalla garanzia dello Stato, anche al fine di effettuare operazioni di ridefinizione dei termini e delle condizioni di pagamento dei relativi debiti, per una durata massima di 15 anni».

Flessibilità di breve periodo per rispetto regole
«Il rispetto delle regole su cui l'Italia si impegna passa anche attraverso una flessibilità di breve periodo pienamente prevista dalle attuali clausole fiscali» si legge nella bozza del Programma nazionale di riforme anticipata da Adnkronos. Un percorso di riduzione del rapporto debito/Pil, coerente con i parametri previsti dai trattati, sarebbe anche agevolato «se riuscissimo a riportare il Paese su un sentiero solido di crescita superiore a quello insoddisfacente che ha prevalso prima della recessione; a queste condizioni basterebbe raggiungere e poi mantenere il pareggio strutturale del bilancio perché il rapporto debito/Pil si riduca senza ulteriori manovre correttive. Le privatizzazioni e le dismissioni potranno essere un ulteriore spinta al percorso di riduzione del debito».

Invio a domicilio dichiarazione dei redditi precompilate
Semplificazione degli adempimenti sulle dichiarazioni dei redditi «fino a prevedere l'invio a domicilio» delle dichiarazioni precompilate, per pensionati e lavoratori dipendenti. Il progetto per semplificare il fisco, annunciato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, entra in una bozza del Def, il Documento di economia e finanza che domani sarà presentato al consiglio dei ministri.

Da privatizzazioni 10-12 miliardi anno nel periodo 2014-2017
I proventi delle privatizzazioni ammonteranno a circa 12 miliardi per il 2014 da utilizzare per ridurre il debito pubblico. Nel 2015, 2016 e 2017, i ricavi dovrebbero ammontare a circa 10-12 miliardi annui, pari a circa lo 0,7 del Pil. La stima è contenuta nella bozza del Pnr che andrà domani in Consiglio dei ministri con il Def, che l'Adnkronos è in grado di anticipare.


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