Casaleggio a Pizzarotti: non mantieni gli impegni? Vai a casa. Il sindaco: amministrare è anche non vincere battaglie

Gianroberto Casaleggio

Continua lo scontro a distanza tra il cofondatore del Movimento Cinque stelle Gianroberto Casaleggio e il sindaco di Parma, anche lui grillino, Federico Pizzarotti. Dopo l'intervista rilasciata domenica al Fatto Quotidiano, nella quale Casaleggio criticava Pizzarotti («se io prendo l'impegno di chiudere un inceneritore - aveva detto - o lo chiudo o vado a casa»), oggi arriva la replica del primo cittadino di Parma.

Il sindaco a Casaleggio: amministrare è anche non vincere battaglie
Amministrare, scrive sul suo profilo Facebook, «è affrontare problemi reali, a volte, vuol dire anche non vincere alcune battaglie. Vero. Ma questo non vuol dire tradire un ideale. Non conta solo il risultato ottenuto per i cittadini, ma anche l'idea di politica che si vuole lasciare per la propria città. Tutto questo significa amministrare in piena sintonia con i valori del Movimento». «Amministrare - continua Pizzarotti - vuol dire calarsi nella politica reale, lavorare duramente affrontando i problemi, intraprendere con coraggio la strada che si ritiene migliore per la propria città, la più giusta e la più equa. È affrontare problemi reali, a volte, vuol dire anche non vincere alcune battaglie. Vero. Ma questo non vuol dire tradire un ideale».

Grillo: l'Italicum non vedrà mai la luce, ora hanno paura di M5S
Intanto le elezioni europee alle porte spingono Grillo ad andare in pressing su Renzi e Berlusconi. Nel mirino del leader dei Cinque Stelle finisce la legge elettorale uscita dal Patto del Nazareno tra il presidente del Consiglio e l'ex Cavaliere. «Il Pregiudicatellum di Renzusconi non ha visto la luce e forse non la vedrà mai - si legge sul blog di Grillo, in un post dal titolo: "L'Italicum è incostituzionale" -. Era stato pensato per escludere il M5S dalla possibilità di andare al Governo. Una legge disegnata per far vincere Forza Italia o il Pdexmenoelle. Il tutto nel silenzio di Napolitano che dovrebbe tutelare la Costituzione. Qualcosa è però andato storto. Renzie e il pregiudicato si sono accorti che, anche con questa legge elettorale, avrebbe potuto vincere il M5S» .

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