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Questo articolo è stato pubblicato il 14 maggio 2014 alle ore 13:01.
L'ultima modifica è del 14 maggio 2014 alle ore 13:54.

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Numeri da emergenza sbarchi. «Nei primi 4 mesi del 2014 c'è stato un aumento del 823% di arrivi di migranti verso l'Italia rispetto allo stesso periodo del 2013», ha sottolineato il vice direttore di Frontex Gil Arias Fernandez presentando i dati dell'agenzia. Da gennaio ad aprile 2014 si sono registrati 25650 arrivi in Sicilia e 660 in Puglia e Calabria.

Negata dalla Commissione Ue la riserva extra-budget
Critiche alla commissione Ue: le risorse non sono sufficienti. «Il budget di Frontex per il 2014 - ha continuato il vicedirettore di Frontex - è più basso di quello per il 2013. Per far fronte ad eventuali emergenze, con la discussione del budget 2015, a marzo di quest'anno, avevamo chiesto la possibilità di avere una riserva di denaro extra budget, ma la Commissione Ue ce l'ha negata».

La replica dell'Ue: la riserva extra non è nelle procedure
Quasi immediata la replica di Bruxelles. «Non è stata consentita una riserva di fondi extra-budget per Frontex perchè non è prevista dalle procedure. Ma quando ci sono state emergenze, il denaro extra per Frontex è sempre stato reso disponibile», ha sottolineato Michele Cercone, portavoce del commissario Ue Cecilia Malmstrom.

Tragedia nel Canale di Sicilia: fermati i due presunti scafisti
Dopo il naufragio nel Canale di Sicilia di due giorni fa, in cui hanno perso la vita almeno 17 migranti, gli inquirenti hanno identificato i due presunti scafisti: sono stati fermati a Catania. Ora si sta procedendo all'identificazione della vittime. Le salme sono nell'obitorio del cimitero.

Il Papa: stragi vergognose
Anche il Papa ha denunciato l'incapacità di scongiurare le tragedie del mare. «Preghiamo anche - ha detto in un appello alla udienza generale - per le persone che in questi giorni hanno perso la vita nel Mare Mediterraneo. Si mettano al primo posto i diritti umani, preghiamo per questo, e si uniscano le forze per prevenire queste stragi vergognose».

Sbarco a Pozzallo, fermati 6 scafisti egiziani
Intanto agenti della squadra mobile della Questura di Ragusa hanno fermato sei egiziani ritenuti gli scafisti dell'imbarcazione con 250 siriani, compresi decine di
neonati e 50 minorenni, sbarcati ieri a Pozzallo dopo esser stati soccorsi da una nave della Marina militare italiana (guarda il video). Ai sei indagati, oltre al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, viene contestato anche il sequestro di persona per avere obbligato numerose famiglie a stare chiusi nella stiva del peschereccio per 5 giorni prima di lasciare la Libia: «partiremo soltanto quando saremo al completo», avrebbero intimato ai migranti già imbarcati. Gli scafisti, secondo l'accusa, avrebbero bloccato con la forza, costringendole a restare sulla barca, anche persone che volevano rinunciare al viaggio e ritornare a terra. L'imbarcazione, per le condizioni del mare, ha rischiato più volte di capovolgersi, ma poi i migranti sono stati soccorsi in mare aperto. Gli organizzatori del traffico di vite umane, secondo stime della polizia di Stato, avrebbero guadagnato 500mila euro per questo viaggio della speranza.

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