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Questo articolo è stato pubblicato il 15 maggio 2014 alle ore 19:45.
L'ultima modifica è del 15 maggio 2014 alle ore 22:52.

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Alitalia ha inviato le risposte alle condizioni poste da Etihad per poter arrivare a un accordo. La documentazione, a quanto si apprende, è partita oggi in giornata. Questo passo segue gli incontri che si sono svolti tra governo, soci e banche per sciogliere i nodi, a partire da quello della ristrutturazione del debito, per tentare un affondo finale nel negoziato con la compagnia emiratina.

L'attenzione del Governo
Tra i nodi più critici da risolvere per arrivare a un matrimonio fra le due compagnie, ci sono l'indebitamento con le banche e le eccedenze di personale. Un dossier seguito da vicino dal Governo come confermato dal sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio: «Stiamo lavorando per aiutare la soluzione Alitalia».

Le condizioni degli emiri
Più rotte intercontinentali, nuovi aerei, focus sul made in Italy per un ritorno all'utile nel 2017 a 108 milioni di euro, con un fatturato a quota 3,7 miliardi e un load factor che sfiorerà l' 80%: ma anche cancellazione di oltre 500 milioni di debito e un numero di esuberi non inferiore alle 2700 unità. Sono alcuni dei punti del piano che Etihad, sottoposto agli azionisti italiani secondo quanto scritto dal quotidiano romano il Messaggero.

La strategia del vettore italiano
La strategia di sviluppo di Alitalia si baserebbe su sei linee guida. Le sinergie con Etihad e le compagnie collegate per consentire «guadagni tangibili»; l' integrazione in un network con oltre 95 milioni di passeggeri; la riduzione del corto raggio e il contestuale sviluppo del lungo raggio con il lancio da Roma Fiumicino di 7 nuove rotte in meno di 3 anni; l'ottimizzazione degli slot da Linate per la connessione con le capitali europee; l'incremento del lungo raggio da Malpensa con 25 nuovi voli settimanali nel 2018 rispetto agli attuali 11.

Malpensa hub di riferimento per rilanciare il cargo
Lo scalo milanese diventerà poi l' hub di riferimento per il rilancio del cargo. A regime, cioè nel 2018, le destinazioni domestiche saranno 26, quelle internazionali 61 e le intercontinentali 18, per 105 destinazioni complessive e un flusso di passeggeri che sfiorerà, sempre nel 2018, i 23 milioni.

Il debito da cancellare e riscadenziare
Sul fronte debito la richiesta di Etihad alle banche è di cancellare fino a 562 milioni di debito, mentre per 140 milioni di debito senior è previsto un allungamento al 2021.

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