Terremoto in Borsa, che fare? Ecco i consigli dei gestori per il tagliando dei portafogli
Più un incidente di percorso che una vera e propria inversione di tendenza. Tutto si può dire dello scossone di Piazza Affari di ieri, tranne che sia arrivato a freddo, ciononostante quanto accaduto ieri rappresenta una buona occasione per un fine tuning al proprio portafoglio di investimenti.
di Manuela Brambati e Marco lo Conte
1. Tagliando al portafoglio / 1. Azioni nervose, in vista delle elezioni europee
(Reuters)
Chi investe deve valutare il guadagno potenziale incassato fino a questo punto per rivedere più la tattica che la strategia di portafoglio. «È da tempo che si chiama lo storno e quando lo si preconizza così tante volte, prima o poi arriva – dice Stefano Fabiani, Responsabile Gestioni Patrimoniali di Zenit Sgr -: da inizio anno Piazza Affari è stata la best performer europea con il BTp decennale 2024 che da inizio anno aveva guadagnato il 9,4% e il Ftse Mib era salito dell'11,6%, molto sopra il +4,5% di Madrid o il l'1% di Francoforte. Il punto è – spiega Fabiani – che il dato del Pil mette un po' in dubbio la capacità di recupero della struttura economica italiana e i suoi paradigmi e ha offerto l'appiglio per prese di profitto, dopo una vera e propria euforia che va avanti da mesi per i paesi periferici europei e in particolare per l'Italia. E poi c'è nervosismo per le elezioni europee, con il rischio di affermazione di liste anti-euro: un rischio sottotraccia, dopo l'affermazione di Le Pen in Francia e che per quanto riguarda l'Italia vede in Grillo e nel M5s un fattore di nervosismo». E' il caso di preoccuparsi? «Credo che il fatto che la Bce sia pronta a intervenire con armi non convenzionali – aggiunge Fabiani - consenta di non dichiarare chiuso il buon momento, nonostante qualche correzione. Operativamente può essere utile guardare con cautela nel breve periodo, ridurre un po' il rischio di portafoglio e verificare se rialzarlo dal mese prossimo, dopo le elezioni europee».
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