Tasi, Delrio: la prossima settimana si decide se ci sarà una proroga o no

La settimana che si apre sarà decisiva sul fronte Tasi. Lo ha assicurato il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio intervistato da Maria Latella a Skytg24. La Tasi è la nuova imposta sui servizi indivisibili che, insieme alla Tari, ha sostituito l'Imu. Almeno in parte, in realtà, perché la vecchia imposta patrimoniale resiste ancora per seconde case, immobili di pregio, negozi e altri fabbricati. La scadenza del 16 giugno, quando gli italiani saranno chiamati a pagare, è vicina. Molti comuni non hanno ancora indicato le aliquote. E si delinea l'ipotesi di una proroga.

Delrio: la prossima settimana decidiamo sulla proroga
«In queste ore - ha spiegato Delrio - è in corso un incontro con i sindaci e il governo e penso che la prossima settimana si saprà se ci sarà una proroga o no».

Le scadenze
I tempi sono stretti. Molto. Entro venerdì 23 maggio i Comuni dovrebbero definire le aliquote Tasi, ma la vicinanza delle elezioni del 25 maggio, quando verranno scelti i sindaci e i consigli di 3.900 comuni delle regioni a statuto ordinario (di cui 24 capoluoghi di provincia), potrebbe far slittare la decisione. Il 16 giugno l'appuntamento con il pagamento della prima rata.Se le delibere non verranno pubblicate entro fine mese, potrebbero non essere applicate. Ieri l'allarme dei Caf: caos nei calcoli e rischio ricorsi. Tra Tasi e 730 si rischia la "paralisi fiscale" e milioni di contribuenti potrebbero finire per non rispettare le scadenze

I Comuni decidano alla svelta
Il Sottosegretario ha inviato un messaggio esplicito ai Comuni che non hanno ancora deliberato l'aliquota a farlo in tempi brevi. «Invitiamo i comuni che non lo hanno fatto a causa delle elezioni a decidere alla svelta», ha continuato Delrio, riconoscendo che vi sia un momento di «incertezza. Questo governo è molto concreto e dice la verità. In sede di prima applicazione - ha riconosciuto Delrio - un po' di problemi ci saranno» e dunque ai cittadini «dico: abbiate pazienza con vostri sindaci».

©RIPRODUZIONE RISERVATA