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Questo articolo è stato pubblicato il 19 maggio 2014 alle ore 13:14.
L'ultima modifica è del 19 maggio 2014 alle ore 22:48.

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Sono stati chiamati tramite il servizio Uber i due autisti rimasti coinvolti nella notte in diverbi con tassisti a Milano. La prima aggressione è avvenuta alle 2 di notte in piazza Duomo ed è stato un autista Uber di 51 anni a finire al pronto soccorso del Gaetano Pini dopo esser stato aggredito da due tassisti che l'hanno offeso e colpito con schiaffi. L'autista è riuscito a sottrarsi e ha tentato invano di investire uno degli aggressori in retromarcia. Poi, dopo aver fatto denuncia alla polizia, è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni.

Il secondo episodio è avvenuto in piazza Duca d'Aosta. Alle 4.30 un uomo di 32 anni è salito a bordo di un'auto Ncc e si è fatto portare in piazza Duca d'Aosta: una volta arrivato a destinazione, il cliente si è qualificato come tassista e ha spiegato che non avrebbe pagato la corsa perché avvenuta su un'auto abusiva. L'autista dell'auto facendo marcia indietro lo ha investito e l'uomo è stato portato all'ospedale Niguarda con ferite leggere. Non è la prima volta che a Milano accadono liti di questo tipo tra tassisti e autisti del servizio Ncc: dopo lo sciopero delle auto bianche del 20 marzo, si erano verificate alcune aggressioni contro gli autisti che utilizzano il nuovo servizio concorrente di Uber.

La protesta e lo sciopero
I tassiti hanno portato la protesta da circa un'ora in piazza della Scala. Di fronte a Palazzo Marino, infatti, si sono radunati una cinquantina di titolari di licenza delle auto bianche che stanno chiedendo a ritmo di slogan e cori le dimissioni dell'assessore alla Mobilità, Piefrancesco Maran. I tassisti scesi in piazza sono controllati da forze dell'ordine in tenuta antisommossa, mentre il servizio sta conoscendo un'altra giornata di sciopero "bianco", ancora una volta spontaneo e non programmato: si caricano soltanto disabili e anziani.

Disordini al Wired Next Fest
Sabato, i disordini sono avvenuti durante il Wired Next Fest di Milano. Era previsto un incontro tra Benedetta Arese Lucini di Uber, l'assessore Maran del Comune di Milano e Giovanni Maggioni, rappresentante dei tassisti. Il dibattito è stato sospeso per via dei disordini e delle minacce dei tassisti. La vicenda, a cavallo tra tecnologia e diritto, va avanti da oltre un anno e non riguarda solo l'Italia: ci sono state proteste persino a San Francisco, patria dell'innovazione tecnologica e della stessa Uber. Il Sole 24 Ore ha cercato di fare il punto in questo e quest'altro articolo.

Lupi incontra i tassisti
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi ha convocato per mercoledì 21 maggio alle 15 presso il provveditorato del Mit di Milano (piazzale Morandi 1) i rappresentanti sindacali dei taxisti. Il ministro incontrerà anche il prefetto di Milano e in seguito l'assessore alla mobilità del Comune.

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