Da domani Europa al voto. Ecco che cosa accadrà sui mercati se vincono gli euroscettici (e Draghi imbraccia il bazooka monetario)
Già domani Gran Bretagna e Olanda vanno alle urne per il Parlamento Ue. Tra venerdì e domenica toccherà agli altri Paesi. I mercati potrebbero iniziare a ballare venerdì, ma la maggior volatilità è ovviamente attesa per lunedì. Che cosa accadrà ai BTp, allo spread e all'euro in caso di vittoria degli euroscettici? Il parere degli operatori
di Enrico Marro
1. Le Borse dopo il voto Ue / Primo scenario: euroscettici sotto il 15%
(Corbis)
Se la percentuale dei partiti euroscettici resta sotto la soglia del 15% sui mercati prevarrà l'attesa sino al meeting della Bce del 5 giugno, spiega Vincenzo Longo, market strategist di IG. «In quell'occasione Draghi si limiterà a tagliare sia i tassi sui depositi che quelli di rifinanziamento principale, ribadendo ancora una volta l'impegno a intervenire con misure non convenzionali solo nei mesi successivi». Sul fronte valutario, un simile risultato elettorale potrebbe rallentare il deprezzamento della moneta unica, continua Longo, con il cambio euro/dollaro che dovrebbe assestarsi intorno a quota 1,36 fino a inizio giugno.
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