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Questo articolo è stato pubblicato il 22 maggio 2014 alle ore 21:48.
L'ultima modifica è del 22 maggio 2014 alle ore 22:25.

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«Abbiamo già vinto ma non abbiamo bisogno di vendetta». Così Beppe Grillo ha arringato i suoi sostenitori nel corso del comizio a Milano in piazza Duomo, a tre giorni dal voto per le elezioni europee. Grillo ha definito «rabbia buona» quella espressa dal M5s. E ha aggiunto: «Saremo cattivissimi con quella gente lì (con riferimento ai politici degli altri partiti, ndr), ma cattivi senza violenza. Andranno a casa. Spariranno tutti, anche questo ebetino (con riferimento a Renzi, ndr)». Poi ha rilanciato sulla necessità di indire un referendum «per decidere se uscire o no dall'euro».

Il sogno di Belinguer sta continuando con noi
«Il sogno di Berlinguer sta continuando con noi», ha ribadito questa sera Grillo da Milano. E ha aggiunto: «Il comunismo è finito perché è stato applicato male». In un comizio a Firenze il leader del M5s aveva già definito il suo Movimento «l'unico partito che porta avanti la questione morale di Berlinguer». Un'uscita che oggi ha indotto Renzi sul palco di piazza del Popolo a Roma a dire: «giù le mani da nomi che non appartengono a chi non ha neanche la titolarità di pronunciarli».

Dobbiamo diventare noi cittadini lo Stato
«Non mi sono stupito dei fischi all'inno nazionale». Non mi stupisco «che veneti o sardi se ne vogliono andare». Se ne vogliono andare «perché non c'é lo Stato» ha scandito Grillo a piazza Duomo. E ha aggiunto: «Noi dobbiamo diventare lo Stato. I cittadini entrano nello Stato, senza intermediazione. Questo è il grande progetto del Movimento».

A Milano sul palco con Dario Fo
Il comizio milanese del "VinciamoNoi" tour di Beppe Grillo è iniziato con un grande assegno srotolato sul palco di piazza Duomo. Il leader del Movimento 5 Stelle è salito sul palco insieme a Dario Fo, definito da Grillo «uno dei pochissimi veri uomini di cultura di questo Paese». I nove consiglieri lombardi del Movimento 5 Stelle hanno restituito 503.265,66 euro di indennità, devolvendo la somma al fondo regionale di sostegno per le Pmi. I pentastellati, dopo aver mostrato la somma a cui i consiglieri regionali hanno rinunciato, hanno liberato in aria 300 palloncini gialli con il logo del M5s, con attaccato a ognuno un assegno.

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