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Questo articolo è stato pubblicato il 03 giugno 2014 alle ore 15:32.
L'ultima modifica è del 05 giugno 2014 alle ore 11:36.

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1) Solo se coadiuvata da una regolare attività fisica si attiva il metabolismo: si brucia grasso, si tonifica e si ripulisce l'organismo così si dimagrisce in modo sano e duraturo.

2) Non va controllato solo il peso sulla bilancia. Prima del peso va misurato l'aumento della massa muscolare, la diminuzione del grasso corporeo e della ritenzione idrica. Sono effetti che non si raggiungono con la semplice perdita di peso.

3) No, viene prodotta dalla regolazione di un ormone particolare responsabile della sensazione di sazietà.

4) E' l'ormone responsabile della sazietà. Questa sostanza, liberata, dal tessuto adiposo, arriva nel sangue e invia i segnali di sazietà all'ipotalamo, l'area del cervello che regola le funzioni del corpo.

5) E' una particolare dieta associata alla pratica sportiva elaborata dal medico alimentarista Luca Speciani insieme al fratello Attilio. Gift è un acronimo, un composto delle prime lettere delle parole Gradualità, Individualità, Flessibilità, Tono. E' una dieta normocalorica e normoproteica.

6) E' una dieta in grado di attivare il metabolismo attraverso la produzione di lepitina. E' importante avvertire la sensazione di sazietà e non di fame perché avvertire la fame oltre a deprimere crea uno stato di carestia che consente il calo di peso solo temporaneamente.

7) Sì se frutta fresca di stagione. Da evitare gli spuntini-merende e gli happy hours in quanto a base di junk food ossia alimenti impoveriti dalla raffinazione, dalla cottura, dalla lavorazione industriale ( grassi idrogenati). In genere i cibi con le aggiunte industriali di conservanti,coloranti, aromatizzanti, addensanti e additivi in grado di ingannare e abbindolare i nostri sensi.

8) Sì i cibi vanno assaporati e masticati a lungo prima di deglutirli. La maggiore attenzione e cura per il cibo scelto oltre ai tempi più lunghi ad assumerlo caratterizza lo stile slow food ossia l'esatto opposto del junk food.

9)Premesso che è sempre meglio farne una qualsiasi pur di spezzare la sedentarietà è preferibile praticarne in modo costante e regolare una di tipo aerobico (corsa lunga, bicicletta).

10) Vanno controllate e corrette eventuali intolleranze prodotte da determinati cibi così da ridurre lo stato infiammatorio generale dell'organismo, dovuto alla presenza di istamina, e le conseguenze che lo stato infiammatorio determinano sull'accumulo del peso.

11) Tre pasti al giorno con una colazione completa e abbondante un pranzo equilibrato e una cena leggera.

12) Va scelto con cura e selezionato il cibo da ingerire. La carne va controllata che sia senza estrogeni, come altrettanto importante è che tutti i prodotti siano non alterati e da filiera controllata.

13) Alla base ci deve essere frutta e verdura freschi di stagione e da consumare anche crudi ma senza penalizzare eccessivamente carboidrati e proteine che devono essere presenti in certa misura.

14) Formulata da una ventina di anni da medici italiani la crono -dieta si basa su principi della cronobiologia, la scienza che studia il modo in cui la natura organizza le sue funzioni vitali e regola il nostro orologio biologico.

15) Secondo la crono-dieta oltre alla quantità di calorie assunte nell'arco della giornata per dimagrire non è secondario il momento della giornata in cui si consumano i vari cibi. A seconda dell'ora possono essere assimilati diversamente.

16) In base alla crono-dieta che è una forma dissociata di dieta i carboidrati ( pasta pane ) vanno presi a pranzo e le proteine ( carne pesce uova) la sera. Un recente studio pubblicato sull'International Journal of Obesity ha messo in evidenza che in regime di dieta dissociata si perde peso più facilmente che in regime di dieta bilanciata.

17) Specie nei regimi di diete dissociate che seguono la crono-dieta, non da tutti i nutrizionisti avallata, è necessaria la supervisione di un medico specialista.

18) Non esistono in assoluto alimenti che fanno ingrassare, ma e' il mix dei cibi che associamo a ogni pasto a liberare gli ormoni che determinano l'accumulo di grasso nelle diverse zone del corpo. Imparare ad abbinare i cibi nel modo giusto e' la chiave per una dieta equilibrata e sana.

19) E' necessario controllare l'indice glicemico che indica la velocità con cui aumentano i livelli di zucchero nel sangue dopo aver mangiato un alimento contenente carboidrati.

20) Nello stesso pasto è meglio non mangiare più tipi di carboidrati: meglio uno o al massimo due (compresa la frutta). Quindi da evitare pasta più pane è preferibile associare pasta e proteine (carne pesce uova formaggi) o verdure.

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