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Questo articolo è stato pubblicato il 05 giugno 2014 alle ore 14:59.

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(Ansa)(Ansa)

Libération, sotto il titolo "Alti papaveri arrestati per bustarelle a Venezia", parla di "scandalo immenso" che coinvolge sia la destra che la sinistra. "Imprenditori e politici, tra cui il sindaco di sinistra, sono accusati di corruzione".
"Il Mose naufraga a Venezia", titola El Pais, in un commento che segue a ruota la cronaca degli arresti per corruzione.
"Venezia affonda e non solo fisicamente", osserva il quotidiano spagnolo, sottolineando che gli arresti hanno toccato persone di tutto l'arco parlamentare, dal Partito Democratico, cui appartiene il sindaco, a Forza Italia. "Lo scandalo ha sprofondato i veneziani nella costernazione. E tutto per colpa dell'acqua". El Pais spiega perché è nato il progetto Mose, "un'opera faraonica" che costerà cinque volte i 10mila milioni di euro inizialmente previsti e che non ha mai smesso di provocare polemiche. E cita i dubbi di alcuni tecnici sull'efficacia del progetto: la città rischia di trasformarsi "in una palude a cielo aperto". Per il momento, conclude, sembra che il piano abbia provocato "una cloaca, ma di corruzione politica".
Lo scandalo è alla ribalta anche negli Usa: "Il sindaco di Venezia ai domiciliari in un'inchiesta per corruzione", titola il Wall Street Journal.
"Gli arresti – osserva il Wsj – sottolineano le difficoltà italiane nello scrollarsi di dosso il problema della corruzione, vent'anni dopo che gli scandali di Mani Pulite hanno spazzato via un'intera classe politica e hanno promesso una profonda trasformazione". Ricordando gli arresti per Expo 2015, il Wsj scrive che sono stati "un colpo per un progetto che era motivo di orgoglio e una potenziale fonte di nuovi posti di lavoro per la città, dopo anni di crisi economica".

Le indagini – continua il quotidiano Usa - mettono in evidenza "la persistenza della corruzione in Italia", dove l'economia sommersa rappresenta un quinto dell'economia e dove il 97% della popolazione crede che la corruzione sia molto diffusa". Donato Masciandaro, docente alla Bocconi, dice al Wsj che la corruzione ha un effetto tossico sull'economia legale: "Più il Paese è colpito da questo effetto tossico, meno è probabile che arrivino investimenti dall'estero".
"Gli scandali per corruzione non sono fuori dal comune in Italia", constata il New York Times, "ma gli ultimi arresti a Venezia e Milano coinvolgono progetti di prestigio in regioni dove la governance è di solito considerata più affidabile".

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