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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2014 alle ore 15:21.
L'ultima modifica è del 10 giugno 2014 alle ore 09:35.

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Il presidente del Consiglio Matteo Renzi. (Epa)Il presidente del Consiglio Matteo Renzi. (Epa)

I ballottaggi segnano «la fine delle posizioni di rendita elettorale, è finito il tempo in cui qualcuno sa che in quel posto si vince di sicuro». È l'analisi che Matteo Renzi, oggi in Vietnam per una missione in oriente, fa con i suoi sull'esito della tornata amministrativa, dicendosi comunque soddisfatto per un «risultato straordinario».

Con il Vietnam obiettivo interscambio da 5 miliardi di dollari

«L'Italia in Vietnam può e deve fare di più» ha sottolienato Renzi nel suo primo giorno di missione asiatica che lo porterà domani in Cina e poi in Kazhakistan. «L'obiettivo è raggiungere un interscambio di 5 miliardi di dollari (3,7 miliardi di euro) con il Vietnam che per noi è un paese strategico. Questo è l'anno del cavallo. Dobbiamo essere ancora più veloci» ha detto il presidente del Consiglio ai microfoni di SkyTg24 al termine dell'incontro ad Hanoi con il primo ministro Nguyen Tan Dung. Al mausoleo dell'ex presidente vietnamita Ho Chi Minh dove ha ricevuto gli onori ufficiali del Paese, Renzi ha ricordato l'incontro, nel 1965, «prima ancora dell'avvio delle nostre relazioni bilaterali», del sindaco Firenze Giorgio La Pira, il politico cattolico che ha fortemente contribuito alla pace in Vietnam e che lavorò con l'ex presidente a una bozza di accordo bilaterale con gli Usa.

Dopo il Vientnam la Cina e il Kazakistan
Renzi è arrivato ad Hanoi accompagnato dalla moglie Agnese. E' la prima volta che un premier italiano si reca in visita in Vietnam. Renzi incontrerà ad Hanoi anche il presidente Truong Thang Sang .

Nuovo consolato
«L'Italia guarda con grande attenzione al Vietnam - ha spiegato il premier - e il nuovo consolato servirà a dare nuovo impulso alle relazioni» quindi ha fatto riferimento al «meccanismo di dialogo strategico che avrà la sua prossima riunione nel 2014 in Italia», mentre a ottobre si terrà il vertice «Asem a Milano al quale sarò lieto di dare il benvenuto nel nostro paese» al primo ministro vietnamita. Renzi ha anche annunciato l'intenzione, entro la fine del 2014, dei due paesi di istituire un consiglio economico per rafforzare le relazioni commerciali tra i due paesi.

Interscambio da 3,5 miliardi nel 2013
L'interscambio commerciale tra Italia e Vietnam «è aumentato notevolmente negli ultimi anni, raggiungendo nel 2013 i 3,5 miliardi. A sottolinearlo, in occasione della visita del premier Matteo Renzi, è il giornale Viet Nam News, sottolineando che l'Italia «ha indicato il Vietnam nella sua lista dei 10 mercati emergenti prioritari» per gli scambi commerciali e gli investimenti. In base alle statistiche del ministero della Pianificazione e dell'Investimento di Hanoi, si legge ancora, l'Italia «si è classificata al 29mo posto tra i 100 Paesi e territori che hanno investito in Vietnam l'anno scorso, con 53 progetti per un valore di 294 milioni di dollari» (quasi 216 milioni di euro). L'Italia ha iniziato a destinare fondi dell'Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) al Vietnam dagli anni '80. Settori prioritari della cooperazione tra i due Paesi sono anche le infrastrutture idriche, la sostenibilità ambientale, lo sviluppo delle risorse umane e l'assistenza sanitaria, ricorda il giornale. Dalla visita di Renzi, la prima di un capo del governo italiano da quando i due Paesi hanno stabilito rapporti diplomatici nel 1973, Hanoi si aspetta che contribuisca «a promuovere la loro partnership strategica».

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