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Questo articolo è stato pubblicato il 19 giugno 2014 alle ore 15:36.
L'ultima modifica è del 19 giugno 2014 alle ore 18:54.

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«Non abbiamo fatto questa richiesta, abbiamo posto il problema di mettere sul campo tutti gli strumenti di cui l'Europa già dispone per accelerare la crescita e la creazione di posti di lavoro» lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a margine della riunione dell'Eurogruppo a Lussemburgo, a chi gli chiedeva se si stesse facendo strada la questione di ottenere una maggiore flessibilità e lo scorporo degli investimenti dal deficit.

Padoan: non abbiamo chiesto scorporo investimenti da deficit
L'Italia non ha chiesto lo scorporo della spesa per investimenti produttivi dai calcoli del deficit pubblico, ha spiegato Padoan ai giornalisti. Alla domanda se questa sia la posizione italiana, il ministro ha risposto:«Non è questo che abbiamo chiesto, abbiamo posto il problema di mettere in campo tutti gli strumenti di cui l'Europa già dispone per l'accelerazione della crescita e la creazione di posti di lavoro».

Servono progressi su crescita e occupazione
Padoan ha aggiunto che si tratta di «accelerare» l'azione a favore della crescita e della creazione di posti di lavoro. «L'Europa - ha spiegato - si è occupata per molti anni di cose altrettanto importanti come il consolidamento dei bilanci e l'unione bancaria, sono stati fatti progressi su quel terreno, mancano progressi sul terreno della crescita e dell'occupazione».

Debiti Pa, misure adottate accelerano risultati
A proposito della procedura d'infrazione di Bruxelles contro l'Italia sul ritardo dei agamenti da parte della pubblica amministrazione, Padoan ha aggiunto: «Con il precedente governo e molto di più con questo si è cominciato ad aggredire un problema che c'era da molto tempo. Le misure adottate dal precedente governo stanno dando i frutti e quelle adottate da questo governo accelereranno molto i risultati».

Patto stabilità interno in agenda Governo
Il ministro dell'Economia ha aggiunto che «il problema del patto di stabilità interno è all'agenda di governo questa settimana, ascoltiamo i risultati dei gruppi di lavoro interni perché questo problema non esce solo con la questione dei ritardi dei pagamenti ma è un meccanismo che va rivisto per rendere più efficiente l'interazione tra governo, enti locali e Regioni»

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