Notizie SportPavan, Crespi & Co, gli altri azzurri su cui puntare
Pavan, Crespi & Co, gli altri azzurri su cui puntare
di Carolina Durante | 28 luglio 2014
Andrea Pavan (LaPresse)
Per i tifosi campanilisti non ci saranno solo i fratelli Molinari e Manassero da applaudire, al Circolo Golf Torino, quando dal 28 al 31 agosto si terrà il 71° Open d'Italia. Altri nomi fanno brillare il golf nostrano nel mondo e saranno da seguire lungo le 18 buche ritagliate nella foresta secolare del Parco della Mandria, quelle del Percorso Blu riservate al campionato.
Nei tre circuiti professionistici europei – lo European Tour, il Challenge Tour e l'Alps Tour, corrispondenti nell'ordine al primo, secondo e terzo livello dell'agonismo – sono tanti i protagonisti azzurri, e molti di loro riusciranno ad ottenere uno dei 156 posti per il torneo. Di sicuro ci sarà il romano Andrea Pavan, che ieri (domenica 27 luglio) in Russia, nel M2M Russian Open disputato sul percorso del Tseleevo Golf & Polo Club, a Mosca, si è guadagnato un ottimo ottavo posto e un assegno da 23.700 euro: un'iniezione di fiducia e morale in vista dell'appuntamento italiano, dopo alcuni mesi piuttosto grigi. Pavan, 25 anni, vincitore l'anno scorso del ranking del Challenge Tour e quindi promosso a pieni voti al circuito maggiore – lo stesso dove gareggiano i Molinari e Manassero –, aveva già ottenuto un altro piazzamento all'ottavo posto in dicembre, nell'Hong Kong Open, ma era stato poi eliminato al taglio di metà gara nei nove tornei successivi. L'anno scorso non aveva partecipato all'Open d'Italia, preferendo confermare la sua posizione in testa all'ordine di merito del Challenge Tour, vista la concomitanza con il ricco Kazakhstan Open nel quale si piazzò settimo.
Avrà un gran tifo al seguito anche Marco Crespi, il giocatore monzese che ad aprile si è imposto in Spagna nel trofeo NH Collection Open a La Reserva de Sotogrande, vicino a Cadice. Crespi, 35 anni, si è costruito la sua carriera un passo alla volta, senza saltare nessun passaggio: professionista dal 2002, è maturato prima nell'Alps Tour, dove tra il 2008 e il 2011 ha vinto cinque tornei; poi la promozione al Challenge Tour, dove tra il 2012 e il 2013 si è guadagnato altri due titoli. Ora è approdato nel circuito maggiore e, grazie alla vittoria in Spagna, ha la certezza di mantenere la "carta" – cioè il diritto a partecipare ai tornei dello European Tour – anche l'anno prossimo. Anche lui come Pavan, nel 2013 non era a Torino per l'Open d'Italia. Il percorso tuttavia dovrebbe essergli congeniale, disegnato com'è nella foresta: proprio come il campo su cui è cresciuto, il Golf Club Milano nel Parco di Monza.
Presenti al via anche Lorenzo Gagli, Alessandro Tadini, Matteo Delpodio, Andrea Rota, Alessio Bruschi e Gregory Molteni: quest'ultimo si è guadagnato l'accesso al torneo vincendo l'ordine di merito dell'Italian Pro Tour 2013.
Fra i big dell'Alps Tour non mancherà Nino Bertasio, attuale leader sia nel ranking del circuito di terzo livello, sia dell'ordine di merito dell'Italian Pro Tour (il circuito di gare professionistiche organizzate in Italia che comprende 10 appuntamenti). Nato a Zurigo 25 anni fa ma cresciuto a Salò, Bertasio è amico di lunga data di Manassero, più giovane di lui di qualche anno, con cui da ragazzino ha condiviso centinaia di giornate e di palline tirate sul percorso di Gardagolf (Bs) e ora ritrovato grazie al coach in comune – Alberto Binaghi, che li allena al Golf Club Monticello (Co). Il 2014 per Bertasio è un anno da incorniciare: un secondo posto e due vittorie consecutivi tra metà maggio e i primi di giugno, e due terzi posti, anche questi consecutivi, in queste ultime due settimane. La promozione al Challenge Tour per lui è praticamente assicurata; lo aspettiamo però alla prova di Torino, potrebbe anche essere già pronto per il circuito dei grandi.
