Notizie SportAl team di Edoardo Molinari la Pro-am 71° Open d'Italia
Al team di Edoardo Molinari la Pro-am 71° Open d'Italia
di Carolina Durante | 28 agosto 2014
Per tradizione inizia così la kermesse dell'Open d'Italia, con la Pro-Am: una gara a squadre che abbina un professionista – che poi concorrerà nel torneo vero e proprio – con tre amateur, giocatori dilettanti invitati dall'organizzazione. Il "pro" ne approfitta per una prova generale del percorso, gli "am" si godono la sua compagnia per 18 buche, i suoi eventuali consigli, il suo gioco da cui trarre ispirazione, e provano a dare il meglio per concorrere ai premi.
Ieri, sul percorso Blu del Circolo Golf Torino, nessuna delle 52 squadre in campo è riuscita a fare meglio del team guidato da Edoardo Molinari con il suo sponsor Mario Colombo (il patron di Colmar), Francesco Colombo e Umberto de Amicis, autori di uno score di meno 20. Dietro di loro, a un colpo, il pro sudafricano Darren Fichardt con Luca Signorini, Franco Michelazzo Gemmo e Marco Stella, e al terzo posto, con lo stesso risultato, la compagine di Matteo Manassero con Gian Paolo Marini (di Rolex Italia, sponsor di Matteo), Virginia Marini e Tommaso Giulini, neo presidente del Cagliari Calcio; al quarto posto, con meno 18, la formazione del belga Nicolas Colsaerts con Clara Garcovich, Dario Prandoni e Marcello Turotti e al quinto, con il medesimo punteggio, il francese Raphael Jacquelin con Antonio Bulgheroni (di Lindt), Edoardo Bulgheroni e Martino De Rosa.
La premiazione è stata un bel momento, con la presenza del capitano europeo della Ryder Cup Paul McGinley che nel suo discorso ha lasciato una porta aperta a Francesco Molinari per una possibile wild card. "Ci sono alcuni giocatori - ha detto l'irlandese - ancora sotto osservazione e, tra questi, c'è anche Francesco Molinari. Ha giocato bene in stagione e so cosa può fare in termini di Ryder Cup. Lo abbiamo visto tutti esprimersi al meglio anche quando il suo diretto avversario era Tiger Woods. Gli auguro una settimana eccellente. È un ragazzo eccezionale come persona e come giocatore, ed è stato un piacere per me avere a che fare con lui nelle ultime due Ryder Cup dove ero vice capitano".
Edoardo Molinari invece ha voluto ringraziare il presidente del suo club, Lorenzo Silva, per aver di nuovo ospitato un torneo di così grande spessore e aver preparato un percorso, se possibile, in condizioni ancora migliori rispetto all'anno scorso. Un campo che ha messo molto in difficoltà soprattutto gli "amateur", non abituati a dei rough (l'erba alta ai lati delle piste) così folti e duri, ma che anche i "pro" hanno trovato particolarmente impegnativi: "Nel tour europeo raramente troviamo condizioni così punitive", ha spiegato Francesco Molinari, "ma dovrebbero essere favorevoli al mio gioco (non molto potente ma piuttosto preciso, ndr)". Oggi il più giovane dei fratelli Molinari scende in campo alle 13,20 (con il campione in carica Julien Quesne e il nordirlandese Darren Clarke), mentre Edoardo è già in gara (partito alle 8.30) con Matteo Manassero e lo scozzese Stephen Gallacher.