Notizie SportSolidarietà da record, 40 mila euro a sostegno della ricerca sulla fibrosi cistica
Solidarietà da record, 40 mila euro a sostegno della ricerca sulla fibrosi cistica
È stato un 71° Open d'Italia all'insegna della sensibilità e della solidarietà, con la raccolta record di 40.000 euro in pochi giorni a favore della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus, Charity Partner della competizione internazionale. Un risultato davvero sorprendente, raggiunto grazie alla generosità dei giocatori in campo che hanno devoluto parte dei loro proventi alla ricerca, e di molti altri donatori speciali.
Il vicepresidente e cofondatore della Fondazione, Matteo Marzotto, ha passato la giornata di sabato al Circolo Golf di Torino insieme ai campioni del golf, per ringraziare i donatori e condividere con loro questa grande soddisfazione, che si concretizza con l'avvio di un nuovo progetto di ricerca interamente finanziato con i fondi raccolti e coordinato da Andrea Venerando, del Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Padova, in sinergia con Valeria Rachela Villella di IERFC, Divisione di Genetica e Biologia Cellulare dell'Istituto San Raffaele di Milano. Il progetto, della durata di due anni, coinvolge tredici ricercatori ed è orientato all'analisi di un nuovo approccio terapeutico.
Marzotto si è anche simpaticamente prestato per partecipare all'iniziativa INSTACOVER, lanciata dal magazine IL, facendosi ritrarre nello speciale set allestito nel Villaggio Commerciale.
«Sono grato a Franco Chimenti, presidente di CONI Servizi e della Federazione Italiana Golf, ad Alessandro Rogato e a Barbara Zonchello, presidente e direttore del Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golf della Federazione, per la loro preziosa disponibilità. Abbiamo raggiunto un risultato davvero notevole e incoraggiante, che evidenzia l'anima partecipativa dei grandi sportivi presenti dentro e fuori il green», ha dichiarato Marzotto. «Accanto a questi professionisti e ai molti appassionati riuniti all'Open si respira davvero una forte energia positiva. Un grazie sincero a loro e a quanti devolvono il loro contributo alla ricerca per trovare al più presto una cura definitiva per la fibrosi cistica. Un grazie a nome di tutti i malati e dei loro familiari. E anche da parte dei ricercatori scientifici che possono continuare il loro promettente lavoro rivolto a progetti strategicamente mirati».
Il Presidente della Onlus Vittoriano Faganelli ha ricordato: «La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa, una patologia molto complessa ma ancora poco conosciuta considerato che, solo nel nostro Paese, esiste un portatore sano ogni venticinque persone, e nella maggior parte dei casi è inconsapevole di esserlo. Ad ogni gravidanza una coppia composta da due portatori sani ha il 25% di probabilità di avere un bambino malato di fibrosi cistica e ogni settimana nascono 4 nuovi malati. Con la nostra Onlus stiamo facendo una grande corsa per sconfiggere la malattia, ad oggi orfana di cura. Proprio per questo, collaborazioni come quella oggi sviluppata con il Comitato Organizzatore degli Open d'Italia sono motivo di speranza e fiducia per i malati e le loro famiglie».