Ci sono voluti quasi due anni (l'ultimo trionfo della Rossa risaliva al 12 maggio del 2013 con Alonso, nel Gran Premio di Spagna) ma finalmente la Ferrari è tornata dove i suoi tifosi pensano debba sempre stare: sul gradino più alto del podio, grazie a uno strepitoso Sabastian Vettel e a una strategia di gara vincente.
L'urlo che si sente (“Forza Ferrariiiiiiiiii…”) sparato da Vettel nell'interfono in perfetto italiano al momento in cui supera il traguardo, subito seguito dai ringraziamenti a tutto il team (“Grazie ragazzi. È fantastico”) è la migliore testimonianza del clima positivo che si è creato in casa Ferrari nelle ultime settimane.
Il pilota tedesco ha letteralmente dominato il Gran Premio della Malesia, precedendo di otto secondi Lewis Hamilton e di 12 Nico Rosberg, entrambi su Mercedes. Ottimo quarto posto per l'altra Ferrari condotta da Kimi Raikkonen, autore di una grande rimonta dopo le disavventure in qualificazione che l'avevano relegato nelle retrovie al momento della partenza, ma soprattutto dopo una foratura che lo avevano costretto in ultima posizione.
Vettel dimostra di non essere quattro volte campione del mondo per caso, prendendo la testa al quinto giro dopo una prima fase con Hamilton davanti a tutti, e riesce a portare in fondo la macchina anche grazie a una strategia finalmente vincente dei box di Maranello: due soli pit stop, invece dei tre della Mercedes, e preziosi secondi risparmiati nella corsa verso il traguardo.
Adesso la classifica piloti vede in testa Hamilton, a quota 43 punti, ma Vettel lo tallona con sole tre lunghezze di distacco. Il Gran Premio della Malesia conferma le buone sensazioni suscitate dai bolidi della Rossa fin dalle prime prove stagionali, anche se il circuito molto tecnico finisce per appiattire le differenze in termini di prestazioni pure.
Hamilton, da vero campione, si congratula a fine gara con la Ferrari e con Vettel, spiegando di aver dato tutto il possibile e di non immaginare che i progressi delle Rosse fossero così importanti. Stesso commento da parte di Rosberg, che parla di “partita iniziata” per la conquista del casco iridato.
Sia Vettel, sia Raikkonen, dicono che al di là della giusta soddisfazione c'è ancora da lavorare: l'approccio giusto per non sprecare quanto fatto finora e per riportare la Ferrari a competere per il titolo dopo alcuni passaggi a vuoto negli ultimi anni.
Prossimo appuntamento in Cina. Arrivarci dopo un trionfo come quello della Malesia è una bella iniezione di fiducia per tutto il gruppo di Maranello, a partire dal nuovo team principal Maurizio Arrivabene.
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