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Renzi: «Rimborseremo una parte delle pensioni»

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dopo lo stop della consulta

Renzi: «Rimborseremo una parte delle pensioni»

«Non interveniamo sulle pensioni. Il governo non metterà le mani nelle tasche degli italiani, non toglieremo niente a nessuno. Il governo Monti ha bloccato l'indicizzazione. Questo blocco è stato giudicato incostituzionale. Ormai ci troviamo a risolvere i problemi provocati da altri». Sul buco-pensioni, messo in luce dall sentenza 70/2015 della Consulta, il premier si difende dall’accusa di voler attentare ai diritti acquisiti ma ai microfoni di Radio Anch'io (Radio 1 Rai) annuncia tra le priorità il ripensamento del « modello di organizzazione delle pensioni: lo faremo nei prossimi giorni e mesi».

«Governo restuirà una parte dei soldi»
Parlando della risposta del governo alla sentenza della Consulta sulle pensioni, il premier ha ironizzato sulla paternità del problema («ci stiamo specializzando nel risolvere i problemi creati da altri») e ribadito che «i soldi dei pensionati non vengono toccati», oltre a promettere che il governo «restituirà una parte dei soldi». Per farlo, «dovrà agire con il limite della sentenza della Corte e il limite del bilancio».

Palazzo Chigi al lavoro per capire come superare stop della Corte
Nello sforzo di chiarire il più possibile i margini di manovra dell’Esecutivo sulla spinosa questione dei rimborsi , Renzi ribadisce che «la Corte non ha detto che non si può fare il blocco» della indicizzazione delle pensioni più alte, «ma che fatto in quel modo lì, non andava bene. Stiamo studiando a come fare a superare il limite della Corte e contemporaneamente a ridare una parte di quei soldi».

Salvini (FI): restituire tutto o bloccheremo Parlamento
Tra i primi a replicare al premier il leader della Lega Matteo Salvini, che affida il suo commento a Facebook: «Renzi dice ”restituiremo una parte dei soldi” tolti ai pensionati. Una parte? Vergogna, la Lega farà le barricate! Restituire tutto a tutti, con lettera di scuse, e cancellare la Fornero. Siamo pronti a bloccare i lavori in Parlamento».

Damiano: meglio decidere dopo elezioni
«Ci auguriamo che, sul tema del ripristino della indicizzazione delle pensioni, prevalga nel Governo l'idea di indicare la soluzione definitiva dopo le elezioni» ha dichiarato Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera. «Questo - ha spiegato Damiano - consentirebbe di effettuare la scelta avendo perlomeno ascoltato l'opinione di merito delle Commissioni Lavoro e Bilancio di Camera e Senato, e delle organizzazioni confederali dei pensionati».

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