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Brennero, monito di Renzi: se Austria viola regole ci faremo sentire

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emergenza profughi

Brennero, monito di Renzi: se Austria viola regole ci faremo sentire

«Agli amici austriaci dico che il Brennero non è solo il tunnel per collegare i nostri Paesi, il Brennero è un luogo di lavoro per molte aziende, ed è un simbolo. Non faremo finta di nulla se qualcuno viola le regole. L'amicizia è un grande valore il rispetto del regole è alla base dell'amicizia. Il Brennero non può diventare oggetto di competizione, le regole vanno rispettate, non faremo finta di nulla se si violano regole ma sono fiducioso che non si farà». Lo ha affermato il premier Matteo Renzi a proposito del progetto di barriera “anti-immigrati” al Brennero che continua a tenere alta la tensione tra Italia e Austria.

Intanto da fonti Ue si apprende che nonostante la lettera di spiegazioni promessa martedì dal ministro dell'Interno austriaco Johanna Mikl-Leitner al commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos su quanto si intende fare al Brennero, a Bruxelles per il momento non è arrivato alcun documento. Per questo Avramopoulos ha deciso di inviare a Vienna una lettera formale con richiesta di chiarimenti, che è in preparazione in queste ore.

Renzi: in Italia non c'è invasione in corso
Quanto al flusso di migranti dall’Africa, Renzi (che ha definito il viaggio di domani del Papa tra i profughi nell’isola greca di Lesbo «un gesto molto forte, di cui dobbiamo dire grazie») ha puntualizzato che non c'è un'invasione in corso. E ha spiegato: quello dell’immigrazione «è un grande problema, ma abbiamo idee chiare su come affrontarlo. L'Ue si faccia portatrice di una strategia a partire dagli aiuti ai paesi africani e bloccare i viaggi della morte. Io non voglio minimizzare ma voglio dare un messaggio di serietà. I numeri degli sbarchi sono appena qualcuno in più rispetto allo scorso anno. Dico a italiani: buonsenso e ragionevolezza».

Oim: quasi 6mila sbarchi in Italia da martedì
A metà aprile, in realtà, in base ai dati del Viminale, gli sbarchi in Italia sono saliti quest'anno a quota 24mila, con un aumento del 55% rispetto a quelli registrati nello stesso periodo del 2015. E oggi l’Oim (Organizzazione mondiale per le migrazioi) ha lanciato l’allarme riferendo di circa 6.000 migranti sono arrivati sulle coste italiane negli ultimi quattro giorni e di numeri «destinati ad aumentare nelle prossime ore. «Questa settimana, quasi tutti gli arrivi» sono stati registrati in Italia, ha detto un portavoce dell'Oim, Joel Millman. Complessivamente sono stati 5.664 gli arrivi registrati in Europa da martedì, di cui solo 174 in Grecia. E questa mattina sono giunte a Messina altre 357 persone, ha aggiunto l'OIm.

Mogherini: proporrò missione in acque libiche
Intanto l'alto rappresentante Ue Federica Mogherini ha annunciato che proporrà lunedì a Lussemburgo ai ministri di Esteri e Difesa dell'Ue «di allargare la missione Eunavfor Med alle acque libiche, se il governo libico ce lo chiede», aggiungendo di averne «già parlato con il premier Fayez Al Sarraj». L'operazione militare antiscafisti, lanciata dall'Ue dopo i naufragi avvenuti nell'aprile 2015 che hanno coinvolto diverse imbarcazioni che trasportavano migranti dalla Libia, ha lo scopo di neutralizzare le rotte della tratta dei migranti nel Mediterraneo.

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