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Berlusconi dimesso domani mattina dal San Raffaele: ci sono e non mollo Fi

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un mese fa il ricovero

Berlusconi dimesso domani mattina dal San Raffaele: ci sono e non mollo Fi

Dopo quasi un mese di degenza Silvio Berlusconi lascerà domani mattina l'ospedale San Raffaele. L'ex premier è ricoverato dal 7 giugno per una insufficienza aortica grave ed è stato operato al cuore il 14 giugno scorso. La notizia è arrivata nel pomeriggio da fonti ospedaliere. Nella sua villa di San Martino ad Arcore Berlusconi continuerà la riabilitazione sotto la supervisione sotto la supervisione di un equipe medica guidata dal suo medico curante Alberto Zangrillo.

San Raffaele: sarà dimesso domani mattina
L'ospedale San Raffaele ha confermato in serata in una nota ufficiale che «il presidente Silvio Berlusconi verrà dimesso dall'ospedale nel corso della mattinata di domani». «Il Presidente - prosegue il comunicato - continuerà la convalescenza e la riabilitazione post chirurgica, assistito dal personale dell'Ospedale San Raffaele presso la sua abitazione di Arcore. L'attività e gli incontri riprenderanno con la gradualità stabilita dal medico curante, professor Alberto Zangrillo»

Marina: mio padre sta abbastanza bene, sta recuperando
«Sta abbastanza bene, sta recuperando, anche se i tempi di recupero per questa operazione sono piuttosto lunghi» ha detto Marina Berlusconi, figlia
dell'ex premier, arrivando oggi all'ospedale San Raffaele. Sulla data delle dimissioni dall'ospedale del leader di Forza Italia, Marina ha detto laconica: «Decideranno i medici».

Al San Raffaele Galliani e Gianni Letta
A far visita a Berlusconi stamattina l’ad del Milan Adriano Galliani. Intorno alle 13 è arrivato in ospedale anche lo storico braccio destro del leader di Forza Italia, Gianni Letta. «Sta abbastanza bene» ha detto l'avvocato Niccolò Ghedini, rimasto in ospedale circa tre ore.

Riabilitazione prosegue ad Arcore
Silvio Berlusconi, dopo l'intervento di sostituzione della valvola aortica del 14 giugno scorso, è uscito due giorni dopo dalla terapia intensiva ed è stato trasferito in reparto dove si sta sottoponendo ad una riabilitazione respiratoria e motoria. L'ex premier tornerà domani a casa ad Arcore, dove proseguirà la riabilitazione. Quella respiratoria, in particolare, di solito consiste in esercizi di respiro controllato. Quella motoria, invece, serve per riabituare il cuore ad attività un po' più impegnative senza affaticarsi subito. Di norma, al paziente vengono insegnati gli esercizi che, dopo la dimissione, dovrà proseguire a casa.

Messaggio a coordinatori Fi: non mollo partito
Malgrado la delicata operazione subita e la convalescenza da completare, il leader azzurro non sembra abbia nessuna intenzione di lasciare la politica. «Io di certo non mollo Forza Italia». È questo, a quanto si apprende, il messaggio che Silvio Berlusconi ha inviato ai coordinatori regionali di Forza Italia. La presa di posizione di Fedele Confalonieri a favore di un nuovo sostegno azzurro al governo di Matteo Renzi ha scatenato un putiferio all'interno del partito. Ecco perchè pur lontano
dalla scena, Berlusconi ha comunque voluto rassicurare i suoi ribadendo l'impegno ufficiale a sostegno della campagna per il 'no' al referendum.

Cerchio magico estromesso
Sul piano politico, durante la degenza, Forza Italia, con il placet del Cavaliere, è già stata rivoluzionata: il cosiddetto “cerchio magico” è stato estromesso dai ruoli chiave di dirigenza; mentre la “vecchia guardia” vicina alla famiglia Berlusconi e alle aziende del gruppo ha preso il timone. A gestire la fase operativa insieme al Cavaliere c'è al momento il nuovo 'direttorio' azzurro, composto non solo dai fedelissimi (Ghedini, Gianni Letta e Fedele Confalonieri) ma anche dalla primogenita Marina. Dopo le dimissioni di Maria Rosaria Rossi da tesoriere del partito (come ricompensa per la dedizione le è stato assegnato il compito di controllare i conti del gruppo al Senato) dal San Raffaele Berlusconi ha ufficializzato la nomina del fedelissimo Valentino Valentini (uomo Mediaset) a «capo segreteria e relazioni esterne». Un segnale anche a quanti tra i big prefiguravano direttori postberlusconiani.

Processo escort rinviato a Bari
Intanto, con una richiesta di rinvio per motivi di salute è slittata al prossimo 10 ottobre l'udienza preliminare nei confronti di Silvio Berlusconi e Valter Lavitola, accusati di induzione a rendere dichiarazioni mendaci alla autorità giudiziaria barese che indagava sulle escort portate dall'imprenditore Gianpaolo Tarantini nelle residenze dell'ex premier. In aula oggi dinanzi al gup Rosa Anna De Palo la difesa di Berlusconi, l’avvocato Francesco Paolo Sisto, ha chiesto e ottenuto il rinvio del procedimento perché l’ex presidente del Consiglio è ancora convalescente. L'ex premier e Lavitola sono accusati di aver indotto Tarantini a mentire ai pm baresi dicendo che il Cavaliere ignorava che le 26 ragazze portate fra il 2008 e il 2009 a Palazzo Grazioli, Villa Certosa e ad Arcore fossero prostitute.

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