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Banche, Patuelli: stress test astrusi nel metodo e nel merito

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comitato esecutivo abi

Banche, Patuelli: stress test astrusi nel metodo e nel merito

Le banche italiane tornano a contestare gli stress test dell’Eba (Autorità bancaria europea). È stato il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, a margine del comitato esecutivo dell’associazione a ribadire tutte le perplessità del sistema bancario, sostenendo che gli stress test europei sulle banche «sono astrusi nel merito e nel metodo». Patuelli ha anche contestato «le fughe di notizie, che se venissero da privati sarebbero perseguibili». È il 29 luglio la data in cui saranno resi noti i risultati degli stress test condotti dall’Autorità bancaria europea.

Patuelli: stress test astrusi in merito e metodo
Nel corso del comitato esecutivo i banchieri si sono confrontati sugli stress test. Senza risparmiare critiche. «Vi sono delle regole per le soglie patrimoniali degli istituti nelle condizioni date del reale» ha spiegato Patuelli, e l'astrusità del metodo degli stress test consiste nel fatto che «si estremizzano delle ipotesi che non sussistono e si creano dei disagi conseguenti perché lo stress diventa la regola e si accantonano le regole» normali.

Gli stress test possono essere paragonati agli esami clinici «sotto sforzo». Sono simulazioni, che vengono fatte sui bilanci delle banche: si ipotizzano scenari avversi (una recessione, un calo delle Borse o altre eventualità negative) e si vede come reagirebbero i bilanci di ogni banca in tali circostanze. Gli istituti che, in questa simulazione di stress, vedrebbero erodere il patrimonio, devono poi effettuare aumenti di capitale.

«Flusso sofferenze in probabile calo»
Patuelli, interpellato sull'aumento delle sofferenze nette a 85 miliardi a maggio indicate dal bollettino mensile dell’associazione, si è detto convinto del fatto che le banche italiane avranno novità positive sui crediti deteriorati. «Nelle semestrali vedremo se i nuovi flussi (di sofferenze, ndr) saranno aumentati o in calo, è probabile che ci sarà una riduzione, vedremo di quanto», ha detto il numero uno dell’Abi. E ha spiegato: «A quel punto bisognerà valutare gli stock e i nuovi flussi con una visione innovativa e non solo statistica». Poi ha ricordato che nelle banche italiane è «fortissimo e diffuso il lavorio per combattere e ridurre gli stock di crediti deteriorati».

«Non mi rassegno a previsione crescita all’1%»
Quanto alle prospettive asfittiche di crescita dell’economia Italia, Patuelli ha sostenuto che non bisogna rassegnarsi alle previsioni di un rallentamento della crescita emersa dalle indicazioni della Banca d'Italia e del Fondo Monetario (quest'ultimo ha rivisto allo 0,9% la crescita di quest'anno e all’1% la stima per il 2017). E ha incalzato: «Dobbiamo fare tutto il possibile per superare le previsioni e per correggerle al rialzo, non sono rassegnato alle previsioni per il 2016 e il 2017. Confido che questa sia la chiave di volta della prossima legge di bilancio e che sia il punto di convergenza tra le associazioni di imprese di cui apprezzo anche le novità, espresse dal nuovo presidente di Confindustria Vincenzo Boccia».

Padoan alla Camera entro prima settimana agosto
Intanto si è appreso che il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, svolgerà in Aula alla Camera un'informativa sul sistema bancario italiano entro la prima settimana di agosto. Lo ha deciso termine la Conferenza dei capigruppo. La richiesta è stata avanzata dai 5 Stelle e oggi, viene riferito, il ministro Boschi ha dato la disponibilità del governo a riferire. Non c’è ancora la data esatta, che comunque dovrebbe essere dopo il 29 luglio, quando si conosceranno i risultati degli «stress test».

“L'astrusità di metodo degli stress test è che si estremizzano ipotesi che non sussistono e si creano dei disagi conseguenti”

Antonio Patuelli, presidente dell'Abi  

Abi elegge nuovo comitato di presidenza
L’Abi ha da oggi un nuovo Comitato di presidenza. Lo ha nominato l’Esecutivo presieduto da Antonio Patuelli nella prima riunione dopo l'Assemblea dell'associazione che ha rinnovato gli organi. Del Comitato di Presidenza fanno parte oltre a Patuelli e al direttore generale Giovanni Sabatini anche i Vice Presidenti, Marina Natale, vicario, Guido Rosa, Corrado Sforza Fogliani e Camillo Venesio. Faranno inoltre parte del Comitato di presidenza: Alessandro Azzi quale Presidente del Comitato piccole banche, Miro Fiordi, Gian Maria Gros-Pietro, Eliano Omar Lodesani. Riconfermato presidente del comitato sindacale, Giampiero Maioli, Giovanni Pirovano, Giuseppe Scognamiglio, Maurizio Sella già Presidente Abi; Alessandro Vandelli. Partecipa al Comitato di presidenza anche Luigi Abete in qualità di presidente Febaf.

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