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Renzi: ricostruiremo tutto, domani Cdm per prime misure. Il Paese…

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a palazzo chigi

Renzi: ricostruiremo tutto, domani Cdm per prime misure. Il Paese sia compatto

Ora priorità alle persone e all’assistenza. Con il conforto che non ci sono state vittime. E l’impegno: «ricostruiremo tutto com’era». Il premier Matteo Renzi in un lungo intervento a palazzo Chigi ha confermato l’impegno del Governo sul fronte dell’emergenza post sisma in queste ore dopo la terza forte scossa che ha colpito le zone epicentro del sisma del 26 ottobre.

Una magnitudo 6.5 , che ha provocato nuovi crolli e una ventina di feriti. Uno sforzo che deve essere il più possibile congiunto ha auspicato Renzi: «In questo momento - ha detto - lancio un appello alle forze politiche ad evitare polemiche e divisione». Domani le prime misure. «Domani - ha annunciato - terremo un Consiglio dei ministri per le prime misure necessarie a questa terza onda sismica». Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi ha spiegato che il Cdm sentirà i governatori delle zone colpite e il commissario alla ricostruzione Fabio Curcio.

Per gli aiuti, ha chiarito , «pensiamo di intervenire fin dalla fase emendativa nel decreto legge terremoto il cui esame è in corso Parlamento» volti ad un «allargamento del cratere», perchè «nessuno deve pensare di essere lasciato fuori». Non c’è alcun problema di risorse ha poi assicurato Renzi. «Sono Territori meravigliosi. Non possiamo avere uno sguardo burocratico. Vogliamo che Norcia abbia un futuro e per farlo dobbiamo rimettere a posto Case, chiese ed esercizi commerciali. Penso alla chiesa di San Benedetto, che è il Patrono d'Europa. Oggi - ha ribadito Renzi - il significato profondo della Ue è nella ricostruzione come era di tutto il territorio interessato dal terremoto. E' un pezzo di identità italiana». «In questo momento - ha aggiunto ancora il presidente del Consiglio - la nostra preoccupazione tutta su persone, storie e comunità che dobbiamo riportare a normalità. Territori che hanno bisogno di tornare ad essere operativi anche dal punto di vista economico». Camerino con la sua università, Norcia con il suo turismo e la sua gastronomia. «Siamo operativi ma ora la prima cosa è garantire agli italiani di poter uscire da questa spirale. L'anima dell'Italia è inquieta. Sentir tremare la terra sotto i piedi è terribile, e lo ha vissuto mezza Italia».

Renzi, mi pare scontato sostegno da Ue. No a regole tecnocratiche
Dall'Europa sono arrivate dichiarazioni di sostegno e solidarietà? è stato chiesto a Renzi. «Mi sembra scontato» ha replicato il premier ricordando che le spese per scuole e ospedali resteranno fuori dal Patto di Stabilità. «Le spese per edilizia scolastica e sanitaria saranno fuori dal patto di stabilità» per i comuni cui è stato rinnovato l'appello «a tutti i sindaci, fate i progetti di adeguamento e manutenzione sismica».

L’impegno del Governo è confermato e rafforzato senza rigardo «per regole tecnocratiche» ha chiarito il presidente del Consiglio assicurando che «tutte le risorse necessarie noi le abbiamo a disposizione, abbiamo spazio per poterle prendere nel bilancio e non abbiamo nessun tipo di riguardo per le regole
tecnocratiche che negherebbero l'idea stessa di identità del Paese e del territorio».

Durante il suo intervento ha lanciato un appello all’unità della politica. Per Renzi «sarebbe già un passo avanti se si smettesse con le polemiche assurde. Mi auguro- ha aggiunto il premier- che tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione si rendano conto che questo e' il momento di essere uniti per l'Italia e per chi vive nel terrore per il futuro. Su questi temi non si scherza, c'e' in ballo l'Italia».

“Faccio appello a tutti i sindaci, fate i progetti di adeguamento e manutenzione sismica”

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo il sisma di domenica 30 ottobre 

Renzi, dolore e stress, ma no rassegnazione
«In presenza di un dolore profondo, di stress e stanchezza» bisogna fare che queste “non si tramutino in rassegnazione che è però difficile da respingere» è stato il pensiero rivolto alle popolazioni colpite dal nuovo terremoto sottolineando che è «un popolo che sta vivendo da settimane in condizioni di precarietà fisica». Ora ha aggiunto « è il momento dell'affetto e della solidarietà per il dolore di gente che da due mesi a oggi vive paura e preoccupazione questa
terribile pagina del paese».

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