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Juventus-Real Madrid, in campo fatturati per un miliardo

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LA FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE

Juventus-Real Madrid, in campo fatturati per un miliardo

Stasera a Cardiff andrà in scena la finale più ricca nella storia della Champions. Real Madrid e Juventus metteranno in campo, oltre alle loro preziose squadre, circa un miliardo di euro di fatturato complessivo, superando in questa speciale graduatoria la sfida decisiva della competizione 2010/11, giocata a Wembley tra Barcellona (che all’epoca vantava ricavi per 450 milioni a stagione) e Manchester United (367 milioni).

Il match del Millennium Stadium sarà trasmesso in oltre 200 Paesi, con un’audience prevista di più di 350 milioni di spettatori che faranno della finale di Champions l’evento televisivo più visto al mondo (per il terzo anno consecutivo, dopo Berlino e Milano, la cerimonia d’apertura sarà affidata all’italiana Filmmaster Events, in partnership con Circo de Bakuza, con un Half Time Show, in pieno stile Super Bowl) .

La partita tra Juve e Blancos, se appare equilibrata sul piano tecnico presenta un divario netto sul versante economico: le entrate bianconere, infatti, depurate delle plusvalenze da calciomercato (report Deloitte su bilanci al 30 giugno 2016), ammontano a 341 milioni; quelle madrilene arrivano a quota 620 milioni. Una distanza di circa 280 milioni che si è andata accentuando negli ultimi dieci anni. Nella stagione 2005/06, infatti, il distacco della Juve dalla Casa Blanca era di appena 40 milioni (292 milioni di ricavi per gli iberici contro i 251 degli juventini). Mentre il Real, nonostante annate senza vittorie, ha iniziato dunque a volare, la Juventus azzoppata da Calciopoli e dalla retrocessione in Serie B è stata travolta da una “gelata” che ha inchiodato il giro d’affari sotto i 150 milioni. Solo con le vittorie ripetute di questi anni è stata invertita la china avviando quel circolo virtuoso che al termine di questa stagione spingerà gli introiti bianconeri oltre i 400 milioni (al netto della pluslvalenza di Paul Pogba).

Il gap con il Real è oggi difficile da colmare. Il club di Florentino Perez ha messo già nel mirino l’obiettivo del miliardo pieno di fatturato da raggiungere nei prossimi anni anche grazie alla ristrutturazione del Santiago Bernabeu che durerà 4 anni e costerà 400 milioni di euro (i lavori dovrebbero iniziare nella seconda metà di quest’anno). Il Real dal 2000 aveva già speso per lo stadio circa 240 milioni (e altri 200 sono stati investiti per la “Ciudad Real Madrid”, centro sportivo da 120 ettari). Investimenti immobiliari che la Juventus sta concentrando sull’area della Continassa adiacente allo Stadium. Quest’ultimo ha una capienza di 40mila spettatori (meno della metà del Santiago) e determina entrate annuali tra i 40 e i 50 milioni. E dal prossimo anno sarà denominato Allianz Stadium. Nel 2008 la Juve aveva stipulato un accordo con Sportfive del gruppo Lagardère Sports per la cessione dei naming rights. Un affare da 75 milioni di euro (6,5 milioni annui) per una ricerca di un partner che si è conclusa ora grazie ad Allianz, il cui nome campeggerà all’ingresso dell’impianto torinese fino al 30 giugno 2023. La Juventus ha contestualmente siglato una partnership con Allianz che verserà dall’anno prossimo nelle casse bianconere circa 10 milioni (circa 1,5 milioni a stagione).

Dallo stadio, invece, il Real nel 2016 ha incassato 153 milioni (somma che include la quota versata dai soci anche per gli abbonamenti pari a 50 milioni). Il Real ha inoltre ricavi commerciali per 212 milioni. Con un’espansione globale. A inizio 2017 ad esempio è stato siglato un accordo con Marka, società degli Emirati Arabi Uniti, che ha acquisito i diritti esclusivi per la produzione, la distribuzione e la vendita dei prodotti a marchio Real Madrid negli Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Kuwait, Bahrein e Oman in cambio di 50 milioni per cinque anni. Intesa che costringerà il Real a eliminare la croce dalla corona del proprio emblema. I ricavi commerciali dei madrileni peraltro potrebbero presto salire. Adidas potrebbe pagare, in effetti, fino al 2024 un miliardo di euro per il contratto di sponsorizzazione tecnica (con un fisso di 70 milioni di euro). Sul versante commerciale la Juventus sta facendo moltissimo, avendo riportato in casa il merchandising e puntando forte sugli sponsor regionali (al momento ce ne sono 7). Gli introiti di quest'area valgono però “solo” 80 milioni. Nonostante ciò la Juve riesce a permettersi una rosa che nel 2016 costava 265 milioni (198 di ingaggi e 67 di ammortamenti), contro i 354 del Real (che sempre nel 2016 distribuiva in compensi 231 milioni e aveva costi per ammortamenti pari a 123 milioni).

Champions, stasera la finale Juve-Real Madrid

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