Nella eterna lotta tra purezza e realpolitik che agita il Movimento Cinque Stelle vince ancora una volta la seconda, incarnata come nessuno dal capo politico Luigi Di Maio. Alle parole in libertà di Beppe Grillo che chiudeva la porta alle alleanze la reazione di oggi è stata doppia. Prima il post a doppia firma Grillo-Di Maio, che ripropone il vecchio ritornello dei "giornali che non dicono la verità" e assicura: «Come sempre abbiamo detto, la sera delle elezioni, se non dovessimo aver raggiunto la maggioranza assoluta, faremo un appello pubblico a tutti i gruppi e chiederemo di dare un Governo a questo Paese sui temi». Poi le parole di Davide Casaleggio, a margine della tre giorni di formazione sul programma che si chiuderà domani a Pescara: «Alleanze? Dovreste discuterne con Luigi Di Maio».
Grillo parla agli attivisti, Di Maio pensa a Mattarella
È il suggello al passo di lato di Grillo, che dal 22 gennaio tornerà in possesso del blog (quello ufficiale del M5S sarà il Blog delle Stelle, comparso nel nuovo simbolo) e resterà nel ruolo di garante, più padre nobile che leader. Lui, come ieri dal Viminale, continua a parlare alla pancia degli attivisti storici. L'altro, Di Maio, sostenuto da Casaleggio, parla alla testa degli elettori, vecchi e nuovi. Ma soprattutto si preoccupa del Colle: la priorità è mandare messaggi rassicuranti al presidente Sergio Mattarella in vista delle consultazioni dopo le elezioni.
Domani i vincitori delle parlamentarie
In sintesi: la partita della scalata a Palazzo Chigi è nelle mani del tandem Di Maio-Casaleggio, strategia e cautele arrivano dall'asse Roma-Milano. Grillo al "Villaggio Rousseau" di Pescara non c'è. Oggi la kermesse sara conclusa da Casaleggio con il sociologo Derrick De Kerchove e i docenti Massimo Di Felice e Mario Pireddu, protagonisti del panel dedicato alla cittadinanza digitale. Ma tutti i temi del programma, dalla giustizia al fisco, sono illustrati dai parlamentari, europei e regionali, ad attivisti e aspiranti candidati. Domani sarà il loro giorno: saranno resi noti i vincitori delle parlamentarie. E Di Maio concluderà la prima "scuola" del M5S tentando ancora di rassicurare: sul programma e sulle coperture.
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