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Dossier Grasso: su rendite finanziarie imposta unificata con aliquota progressiva

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Dossier | N. 177 articoliElezioni 2018-Ultime notizie, interviste e video

Grasso: su rendite finanziarie imposta unificata con aliquota progressiva

Semplificare la tassazione delle rendite finanziarie attraverso un’imposta unificata «con aliquota progressiva e minimi imponibili adeguati». È la ricetta in materia fiscale di Liberi e Uguali, illustrata dal leader, Pietro Grasso in un'intervista all'agenzia Il Sole 24 Ore Radiocor. «Il tema della tassazione della ricchezza - sottolinea Grasso - è importante, come quello della progressività e della lotta all’evasione, su cui il Governo nei giorni scorsi ha usato dati drogati. I tanti prelievi esistenti sui redditi da capitale e sul patrimonio mobiliare e immobiliare (imposte sostitutive, Imu, imposta di bollo sulle attività finanziarie) possono essere eliminati e sostituiti da un’imposta unificata con aliquota progressiva e minimi imponibili adeguati, che lascino esenti i patrimoni inferiori alla media, in modo che anche il capitale, oltre al lavoro, contribuisca al finanziamento del welfare e della spesa pubblica. Contestualmente - aggiunge Grasso - va fortemente ridotta l'imposta di registro».

Grasso: fiscal compact non fa crescere
Grasso ha criticato anche il Fiscal compact che «non fa crescere, limita il potenziale di crescita economica di un Paese e quindi smentisce le sue premesse e non ha contribuito all'obiettivo: da quando lo abbiamo approvato, rendendo più difficile una situazione grave, il debito è cresciuto». «Intervenire sul Fiscal compact - ha sottolineato il leader di Leu - è un obiettivo di interesse nazionale, di cui devono discutere tutte le forze in Parlamento. Sul lungo periodo va eliminato, nel medio va trovato un compromesso solido con l'Europa e per questo dovremmo essere compatti nel sostenerlo. È un obiettivo nazionale rendere strutturale la flessibilità introducendo quella che si chiama Golden Rule».

Berlusconi: flat tax e chiudiamo cause con Equitalia
Dal canto suo il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è tornato ad auspicare un cambio di sistema fiscale per «andare verso la pace sociale». E ha spiegato: «Faremo delle transazioni convenienti in modo da chiudere tutti i contenziosi». Lo strumento sarà la flat tax. «Se avete cause con Agenzie Entrate o Equitalia la flat tax prevede anche la chiusura di queste 21 milioni di cause, pagando qualcosa che sia conveniente per loro e anche per voi. Ventuno milioni di persone che solo per questo dovrebbero votarci» ha detto Berlusconi a Unomattina su Rai1. Proposte criticate a stretto giro da Grasso per il quale la «pacificazione fiscale» ventilata da Berlusconi «nasconde un condono», ed è «tipica del personaggio» perché «cancella tutto il passato illegale». Condono per Grasso significa «mettere un bollo sull'illegalità».

Di Maio a partiti: prima convergenza,dimezzare stipendi
Intanto il capo politico del M5S Luigi Di Maio, in vista di possibili convergenze per formare un governo post-voto ha lanciato agli altri leader politici la proposta di dimezzare stipendi. «Oggi propongo il primo di una serie di temi per una convergenza di governo. - ha scritto sul blog delle stelle - i partiti firmino
adesso questo atto in cui si impegnano a votare la proposta di legge che dimezza lo stipendio dei parlamentari e introduce la rendicontazione puntuale dei rimborsi»

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