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Dossier | N. 177 articoliElezioni 2018-Ultime notizie, interviste e video

Veltroni: senza maggioranza nuova legge elettorale e voto. Gentiloni rivendica la crescita

«Questo voto è una scelta di campo» con, da una parte «i valori della democrazia» e dall'altra «il populismo e il sovranismo». È l'appello agli elettori lanciato dal premier Paolo Gentiloni che, di rientro da Bruxelles, è l'ospite d'onore sul palco del teatro Eliseo della Capitale dove si tiene un'iniziativa elettorale promossa dal Pd alla presenza dell'ex segretario dem ed ex sindaco di Roma Walter Veltroni. Il premier ricorda come all'estero ci sia «la percezione che il voto di domenica sia molto importante. Le forze che in Europa hanno avuto la meglio su sovranisti e populisti ci guardano con preoccupazione». Ma, rivendica il premier, «sappiamo, e lo dico a testa alta, che la crescita è stabile, per alcuni aspetti straordinaria. Le nostre imprese sono le più competitive in Europa, dopo la Germania».

Gentiloni: alle urne «si gioca una sfida che riguarda il nostro futuro
«La posta in gioco è altissima», avverte ancora Gentiloni, «si gioca una sfida che riguarda il nostro futuro. Uno scontro sulla possibilità di mantenere una ripresa economica accettabile, di avviare una seconda stagione di riforme, e la minaccia di mandare a gambe all'aria tutti gli sforzi e sacrifici compiuti in questi anni». Preoccupato per l'esito delle Politiche il premier ricorda poi che questo «non è il tempo delle ripicche», quasi un messaggio agli ex Pd passati a LeU. Se «è vero che governare è molto difficile, che fuori fa freddo», questo «non è un buon motivo per rifugiarsi sotto le coperte. Tutti vogliamo migliorare il mondo e non si fa rivedendo il libro dei propri ricordi». Tra i capitoli dove la linea di Governo del Pd ha mostrato un certo ritardo Gentiloni cita in particolare l'ambiente, tema su cui «non siamo stati all'altezza: il Pd è un partito ambientalista e i suoi governi devono pensare sia alle questioni globali, che locali. C'è un ritardo che dobbiamo recuperare».

Veltroni: «Senza maggioranza nuova legge elettorale con premio e voto»
«Non sono qui per fare un endorsement a Paolo Gentiloni, di cui sono un grande amico. Ma per parlare di passione, per fare l'elogio del Pd e della politica», esordisce invece Walter Veltroni, aprendo il suo intervento, a fianco del premier. Tra i messaggi lanciati da uno dei l“padri nobili” della sinistra italiana, la rassicurazione agli elettori di sinistra che Silvio Berlusconi «resta il nostro avversario: è sempre possibile collaborare con l'opposizione, ma tutto ciò deve accadere nell'ambito della democrazia dell'alternanza». Per Veltroni, nel caso il voto di domenica prossima non porti ad una maggioranza chiara, la strada da imboccare non è quella delle larghe intese ma «serve fare una legge elettorale con un premio di maggioranza, e tornare alle urne. Cito me e Renzi: serve sapere chi vince le elezioni la sera del voto».

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