Sochi 2014 live

My24

Notizie SportTina Maze bissa l'oro in gigante. Per i colori azzurri ancora un quarto posto

Il dossier contiene (none) articoli
Torna alla home del dossier

Tina Maze bissa l'oro in gigante. Per i colori azzurri ancora un quarto posto

Nadia Fanchini ci credeva sul serio. Voleva una medaglia in gigante, la specialità che l'ha vista sempre tra le migliori in Coppa del mondo alla vigilia di Sochi. «Spingerò al massimo nella seconda manche. Sono terza e ho intenzione di rimanerci», aveva detto al termine della prima prova. Così la delusione per il quarto posto brucia ancora di più. Undici centesimi separano l'azzurra dal gradino più basso del podio. Non resta che sedersi, allentare gli scarponi, abbracciare Denise Karbon (scivolata nella seconda manche quando era ottava) e far decantare l'amarezza. L'oro è di nuovo per Tina Maze, la slovena tornata a dominare il circo rosa alle Olimpiadi, bissando il trionfo della discesa libera. Dietro di lei c'è Anna Fenninger, la giovane austriaca sempre più veloce, concentrata, aggressiva su ogni terreno, anche oggi tra pioggia e nebbia.

L'incertezza del pronostico era altissima. I cinque giganti di Coppa hanno premiato cinque ragazze diverse. Tina Maze non era tra queste, ma un fuoriclasse come lei sa rendere sempre al massimo quando le circostanze lo richiedono. Anna Fenninger ha recuperato dalla quarta posizione della prima manche, così come la tedesca Viktoria Rebensburg, campionessa olimpica in carica. Da sesta ha chiuso terza, segnando il tempo migliore nella prova decisiva per assegnare le medaglie. Per la squadra femminile azzurra è un'altra giornata storta, che il talento di Nadia Fanchini non è riuscito a raddrizzare per un soffio. Come nella discesa libera, che aveva lasciato Daniela Merighetti ai piedi del bronzo per soli 17 centesimi di secondo.

Nella manche iniziale era caduta Federica Brignone, procurandosi una distorsione con tanto di contusione al ginocchio destro. Brava Francesca Marsaglia, capace di rimontare dieci posizioni, chiudendo sedicesima con il quarto tempo della seconda discesa. Adesso resta soltanto lo slalom, ma qui le speranze italiane di centrare una medaglia sono veramente improbabili. Peccato, perché le due bellissime prestazioni di Merighetti e Fanchini si sono fermate a pochi centimetri dal podio. Potevano salirci, sarebbe bastata una curva impostata meglio, una spigolata di meno, un pizzico di fortuna in più. L'Olimpiade, però, è spietata: per scrivere la sua storia non servono i premi di consolazione.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Altri Dossier Raccomandati

Dossier Dossier

Leggi di più
Dossier Rapporto Puglia

Rapporto Puglia

Leggi di più
Dossier

Più start-up con il Sole

Leggi di più
(Afp) (robertharding)
Dossier I Panama Papers

I Panama Papers

Leggi di più
Dossier Lettera al risparmiatore

Lettera al risparmiatore

Leggi di più
Dossier

AUTORI_LE STRADE DELLA...

Leggi di più
Dossier Rapporto Food & Wine

Foof & Wine

Leggi di più
Dossier

I 150 anni del Sole 24...

Leggi di più
 (Alamy Stock Photo)
Dossier

Franchising

Leggi di più
Dossier Il tesoro in soffitta

Il Tesoro in Soffitta

Leggi di più