Notizie SportSei Nazioni, per l'Italia Under 20 il vero gap è l'esperienza
Sei Nazioni, per l'Italia Under 20 il vero gap è l'esperienza
di Giacomo Bagnasco | 31 gennaio 2014
Per l'Italia Under 20 la prima novità è il ct: Alessandro Troncon, 40 anni, 101 presenze in azzurro, mediano di mischia dall'era Coste all'era Berbizier, per un totale di 13 anni. Dopo due esperienze da aiuto allenatore (prima con la Nazionale maggiore e poi con le Zebre), ecco una squadra condotta in prima persona, con l'aiuto di Victor Jimenez e Fabio Roselli.
Nel Sei Nazioni di categoria, ovviamente, c'è un enorme ricambio di giocatori anno dopo anno, ma i risultati accumulati dal 2008 (quando si è deciso di riservare il torneo giovanile agli Under 20) non sono confortanti. Su 30 partite giocate, solo due vittorie (in casa e fuori con la Scozia) e un pareggio (25-25 l'anno scorso ad Avezzano). Gli Azzurrini sono arrivati ultimi quattro volte su sei. Opposto il cammino dell'Inghilterra, che ha vinto quattro tornei e nel 2013 è stata anche la prima europea ad aggiudicarsi un Mondiale di categoria. Un Sei Nazioni a testa per Francia e Irlanda, mentre il Galles (finalista l'anno scorso ai Mondiali) ha ottenuto spesso buoni piazzamenti.
«Il gap maggiore tra noi e le grandi - sostiene Troncon - sta, ancora più che nei talenti in grado di uscire da basi molto più allargate della nostra, nel livello fisico. Le altre squadre hanno numerosi giocatori già inseriti nelle rose di squadre che giocano i campionati più importanti d'Europa, cosa che ai nostri non succede». Al punto che nemmeno uno dei ragazzi a disposizione di "Tronky" sono tesserati per il Benetton o per le Zebre. Se va bene, giocano (chi più e chi meno) in Eccellenza, mentre una buona parte è impegnata nella serie inferiore, la A1, con la formazione dell'Accademia nazionale di Parma.
Ma il ct non è pessimista in partenza, anche alla luce di un ottimo risultato ottenuto in fase di preparazione: la vittoria per 16-13 ottenuta nell'amichevole di Privas, in Francia, contro la squadra dell'Accademia nazionale transalpina, composta in prevalenza da giocatori under 19 ma con l'innesto di alcuni giocatori classe 1994. Troncon, dal suo canto, ha in rosa una decina di atleti del 1995, su cui lavorare per due stagioni, arrivando fino ai Mondiali di categoria 2015, che si disputeranno proprio in Italia.