Notizie SportTutto facile per l'Inghilterra contro una Scozia spenta
Tutto facile per l'Inghilterra contro una Scozia spenta
di Giacomo Bagnasco | 8 febbraio 2014
La prima vittoria esterna del Sei Nazioni 2014 va all'Inghilterra, che si impone 20-0 a Murrayfield, Edimburgo, su una Scozia davvero modesta. Gli uomini di Stuart Lancaster conquistano anche la Calcutta Cup, trofeo messo in palio ogni anno tra le due Nazionali più antiche della storia ovale, e ora – dopo la pausa del prossimo fine settimana – ospiteranno l'Irlanda con l'obiettivo di riportarsi nella parte alta della classifica. Insomma, dopo la sconfitta di misura subita in Francia, l'Inghilterra ha ottenuto quello che voleva, mentre gli "Highlanders" restano a zero punti e zero mete fatte dopo due partite: in Irlanda avevano almeno resistito per quasi un tempo, mentre stavolta si può dire che il confronto non è mai stato su un piano di parità.
La squadra ospite ha fatto valere fin dall'inizio una superiorità fisica e tecnica, e solo la sicurezza del risultato acquisito ha tolto un po' di lucidità a Robshaw e ai suoi, che nella ripresa hanno segnato solo sette punti, evitando agli uomini in blu una punizione ben peggiore.
L'incontro si è giocato su un terreno pessimo e sotto una pioggia continua. Ne hanno risentito anche i calciatori, che non hanno mai potuto contare su appoggi saldi durante i loro tentativi di centrare i pali. Nei primi 20 minuti Farrell ha sbagliato un calcio piazzato per l'Inghilterra e Laidlaw ne ha falliti due per la Scozia (in una occasione è stato anche poco fortunato, perché ha colpito il palo).Ad aprire le marcature per i bianchi è stato il mediano di mischia Care, al secondo drop in due partite. Al suo calcio di rimbalzo ha fatto seguito, al quarto d'ora, la meta di Burrell: touche vinta e bell'incrocio del trequarti centro verso Care che lo serve con un tempo perfetto. Farrell trasforma per il 10-0, poi sbaglia un piazzato, mentre non fallisce quello successivo, intorno alla mezz'ora. Scozia mai pericolosa: l'unica volta che si affaccia in avanti mostra un'altra lacuna, perché – come succede altre volte durante il match – perde una rimessa laterale su proprio lancio.
Il primo tempo finisce 13-0, la ripresa si apre con un nuovo errore al calcio di Farrell, ma la supremazia inglese continua a essere indiscutibile. Poco dopo il 10' il centro scozzese Dunbar subisce un cartellino giallo, con relativa espulsione temporanea, per una irregolarità che va a interrompere un attacco pericoloso. In superiorità numerica arriva l'ultima segnatura dell'incontro: bella manovra offensiva e palla che, sulla fascia sinistra, viene servita da Nowell a Brown, il quale va in meta e anche per questo si conquista il titolo di man of the match.
Restano 20 minuti di dominio ospite, probabilmete senza la "fame" e la concentrazione per segnare ancora. Ma l'Inghiterra c'è, eccome, mentre la Scozia vista oggi potrebbe essere abbastanza addomesticabile dall'Italia nel match che si giocherà all'Olimpico di Roma tra due settimane.
LA PARTITA
Scozia-Inghilterra 0-20 (primo tempo 0-13). Per l'Inghilterra: 2 mete (Burrell, Brown), 1 drop (Care) 1 calcio piazzato (Farrell), 2 trasformazioni (Farrell). Cartellino giallo a Dunbar (Scozia). Calci fermi: Laidlaw 0 su 2; Farrell 3 su 6.