Notizie SportSei Nazioni, tre innesti per l'Italia che precipita nel ranking
Sei Nazioni, tre innesti per l'Italia che precipita nel ranking
Due turni al termine di un Sei Nazioni che appare segnato in fondo alla classifica (con l'Italia, ancora a zero punti, attesa da due avversarie sulla carta insormontabili, vale a dire l'Irlanda a Dublino e l'Inghilterra a Roma), mentre il discorso è apertissimo per quanto riguarda la vittoria finale: alla pari, con due vittorie e una sconfitta fin qui, si trovano infatti Irlanda, Inghilterra, Galles e Francia. Quasi sicuramente risulterà decisiva la differenza punti tra le due squadre che arriveranno a quota otto: in altre parole, è assai probabile che arrivino in cima le vincenti degli scontri diretti Inghilterra-Galles (domenica 9) e Francia-Irlanda (sabato 15), dopodiché il trofeo andrà a chi avrà il milgiore quoziente tra punti fatti e subiti.
Per gli Azzurri la brutta sconfitta interna di sabato con la Scozia ha avuto anche riflessi sgraditi nel ranking mondiale: un successo di misura ci avrebbe consentito di guadagnare una posizione, passando dal 13° al 12° posto, e una vittoria con almeno 15 punti di scarto ci avrebbe addirittura riportati nella top ten. E invece ci ritroviamo quattordicesimi, peggiore piazzamento di sempre, superati addirittura dal Giappone.
Rimpianti in crescita, dunque, per un sabato nero. Al termine del match dell'Olimpico, Ian McGeechan, icona del rugby scozzese (e dei British & Irish Lions) sia come giocatore sia come allenatore, forniva una valutazione lusinghiera sui suoi connazionali: «Credetemi, il risultato è venuto più per merito della Scozia, che ha giocato una buona ripresa, che per demerito dell'Italia». Ma agli Azzurri trovava un difettuccio non da poco: «È possibile che, dopo avere finito il primo tempo in vantaggio di 10 punti, fossero convinti che ormai avevano la partita in pugno». Il modo migliore per farsela sfuggire…
Intanto il ct Jacques Brunel ha convocato 30 giocatori in vista degli ultimi due incontri. Rispetto alla lista dei chiamati per l'avvio del torneo, si rivedono Tito Tebaldi (da quest'anno in Galles con gli Ospreys), Manoa Vosawai e anche un condottiero dei trequarti come Andrea Masi, al rientro dopo un lungo infortunio, mentre non è ancora disponibile Venditti. Fuori per infortunio Mauro Bergamasco, fuori per scelta tecnica Botes e Palazzani. Particolare, poi, la situazione di Francesco Minto, che sarebbe stato fermato per ulteriori accertamenti ai fini della copertura assicurativa (aveva subìto un infortunio al collo lo scorso anno, era rimasto a lungo lontano dal campo ed era rientrato proprio contro il Galles, alla prima giornata). In bocca al lupo.
La classifica
Irlanda 4 (differenza punti +42), Inghilterra 4 (+21), Galles 4 (+6), Francia 4 (+1); Scozia 2; ITALIA 0.
IL CALENDARIO (ora italiana*)
Quarto turno. Sabato 8 marzo: Irlanda-ITALIA (15.30); Scozia-Francia (18). Domenica 9 marzo: Inghilterra-Galles (16)
Quinto e ultimo turno. Sabato 15 marzo: ITALIA-Inghilterra (13.30); Galles-Scozia (15.45); Francia-Irlanda (18)
*Tutte le partite sono trasmesse, in diretta e in chiaro da DMAX (canali 52 del digitale serrestre, 28 di TivùSat e 808 del satellitare)
I convocati azzurri
Piloni: Aguero (Zebre), Castrogiovanni (Tolone), Cittadini, De Marchi e Rizzo (Benetton Treviso)
Tallonatori: Ghiraldini (Benetton), Giazzon (Zebre)
Seconde linee: Bortolami e Geldenhuys (Zebre), Furno (Biarritz), A. Pavanello (Benetton)
Terze linee: Barbieri, Derbyshire, Vosawai e Zanni (Benetton), Parisse (Stade Francais)
Mediani di mischia: Gori (Benetton), Tebaldi (Ospreys)
Mediani di apertura: Allan (Perpignan), Orquera (Zebre)
Centri: Benvenuti (Perpignan), Campagnaro e Sgarbi (Benetton), Garcia (Zebre)
Ali/estremi: Mirco Bergamasco (Vea Femi-Cz Rovigo), Esposito e McLean (Benetton), Iannone e Sarto (Zebre), Masi (London Wasps)
Il ranking mondiale
1. Nuova Zelanda; 2. Australia; 3. Sudafrica; 4. Inghilterra; 5. Irlanda; 6. Galles; 7. Francia; 8. Samoa; 9. Argentina; 10. Scozia; 11. Figi; 12. Tonga; 13. Giappone; 14. ITALIA; 15. Canada