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Questo articolo è stato pubblicato il 11 maggio 2010 alle ore 13:28.
L'ultima modifica è del 11 maggio 2010 alle ore 16:41.
L'iPhone perde colpi? Assolutamente no, visto e considerato che gli ultimi dati di Idc relativi al primo trimestre 210 dicono che il super cellulare di Apple ha raggiunto su scala mondiale una quota negli smartphone del 16,1% (un anno fa era al 10,9%) grazie a un incremento delle vendite pari al 131%, per complessivi 8,8 milioni di terminali spediti sul mercato.
Boom di androidi.
Stando però a quanto ha rilevato la società di ricerche NPD Group, i telefonini intelligenti equipaggiati con sistema operativo Android hanno superato negli Stati Uniti gli iPhone e si tratta di un sorpasso sicuramente significativo (e non solo perché è la prima volta che si verifica). Nel dettaglio la piattaforma open source di Google si sarebbe aggiudicata il 28% della domanda di smartphone da gennaio a marzo, mentre l'Os di Apple (utilizzato solo sull'iPhone nelle sue varie versioni) avrebbe catturato il 21%. Davanti a tutti, per quanto in lieve calo rispetto al trimestre precedente, svettano i Blackberry, capaci di fare propria una fetta di mercato pari al 36%, mentre per Windows Mobile la flessione non si ferma e il sistema operativo di Microsoft si deve accontentare di poco più del 10% delle vendite.
Promesse mantenute.
Android, dunque, sta mantenendo le promesse di cui molti addetti ai lavori la accreditano da tempo? A quanto pare sì, presupposto che le stime di cui sopra, elaborate tenendo contro solo degli acquisti operati dai consumatori privati ed escludendo quelle avvenute da professionisti e aziende con contratti intestati a società, siano corrette. Il fatto comunque che Android stia scalando posizioni è pressoché certo e questo grazie alla spinta esercitata sul mercato soprattutto da Motorola, Htc e Samsung, le tre aziende che più (al momento) hanno scommesso sulla piattaforma di Google. Altro "driver" di questa ascesa, secondo gli analisti, la disponibilità dei terminali androidi nei cataloghi di tutti i maggiori operatori mobili americani, da Verizon Wireless a AT&T, i due carrier che fanno la parte del leone nel mercato smartphone negli Usa (con circa il 60% di share complessiva, equamente ripartita). L'iPhone rimane assai popolare fra gli utenti d'Oltreoceano, questo l'assunto che si può dedurre dallo studio di Npd, ma il fatto che sia commercializzato da un solo operatore (At&T, di Verizon Wireless si parla da tempo ma non ci sono annunci ufficiali in tal senso) penalizza anche significativamente le vendite seppur sempre roboanti del melafonino. E Android potrebbe continuare ad approfittarne.