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Questo articolo è stato pubblicato il 20 maggio 2010 alle ore 16:53.
L'ultima modifica è del 21 maggio 2010 alle ore 16:15.
Street View di Google è nel mirino dei garanti della privacy del Vecchio Continente. Si moltiplicano in Europa le indagini sulla raccolta di dati personali fatta dalle "googlecar", le auto con telecamera che girando per le strade non solo catturano immagini ma captano anche il traffico delle comunicazioni wireless. Indagano le autorità in Germania, in Spagna, in Francia, in Italia e altrove. L'offensiva di inchieste suscita attenzione sui siti Internet dei media Usa, oltre che su quelli europei.
"Google affronta indagini europea sui dati Wi-Fi", titola il Wall Street Journal. Sergey Brin, cofondatore di Google, ha detto che il gigante Internet "si è incasinato" raccogliendo dati personali attraverso le reti wireless e ha promesso nuovi controlli. Parlando mercoledì a San Francisco, riferisce il Wsj, Brin ha promesso che la società farà più controlli interni per evitare di catturare questi dati in futuro. "La fiducia è molto importante per noi. Faremo tutto quello che possiamo per conservare questa fiducia".
Anche l'Unione europea ha messo in guardia Google: "Non è accettabile che una compagnia che opera nell'Ue non rispetti le regole Ue", ha detto Viviane Reding, responsabile per la Giustizia in seno alla Commissione europea. Negli Usa, due deputati hanno scritto alla Federal Trade Commission per chiedere se sta indagando sulla questione.
"E' la seconda volta negli ultimi mesi che Google ha promesso di fare meglio sulla privacy", ricorda il Wsj. In febbraio, aveva riconosciuto di avere maneggiato in modo maldestro il lancio del servizio di social networking Buzz, oscurando i controlli che permettono agli utenti di nascondere le loro connessioni. Aveva promesso di riesaminare le procedure per testare i nuovi prodotti.
Venerdì scorso Google aveva detto che avrebbe smesso di raccogliere dati Wi-Fi e avrebbe contattato le autorità per stabilire cosa fare dei dati raccolti, che ha detto di non avere mai usato.
In Italia, l'Autorità Garante della privacy ha chiesto di sapere quando Google ha iniziato a raccogliere dati, perché, per quanto tempo, e dove li ha archiviati. L'Authority vuole anche sapere se le informazioni siano state cedute a terzi.
Il San Francisco Chronicle