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Questo articolo è stato pubblicato il 20 maggio 2010 alle ore 16:39.
L'ultima modifica è del 21 maggio 2010 alle ore 15:19.
Qualcosa di speciale deve pur averlo questo iPad se è riuscito non solo a fare accettare al pubblico il formato tablet, ma addirittura a renderlo glamour. Steve Jobs aveva tutte le ragioni, con il senno di poi, di definirlo "magico": in circa due mesi dall'inizio delle vendite, negli Stati Uniti la tavoletta è stata acquistata ben 1,3 milioni di volte.
In Italia sono già quasi 100mila le prenotazioni, e si contano diverse centinaia di unità giunte nel belpaese dai negozi d'oltreoceano. Un successo, che va di pari passo con la crescente diffusione degli applicativi (più di un terzo del totale disponibile attraverso l'AppStore) capaci di trarre vantaggio dall'hardware.
L'ampio display touchscreen da 9,7 pollici è un invito a sviluppare programmi innovativi. Si pensi, per esempio, ai giochi che consentono di usare le dita come se fossero pennelli colorati. Ma tra i fortunati possessori della melalavagnetta spopola la lettura di libri e giornali. Sui mezzi pubblici, nelle città, in taxi e perfino in ufficio si va diffondendo come strumento per sfogliare le pagine dei giornali in modo virtuale. I siti dei principali quotidiani e delle più autorevoli fonti di informazione online si sono già piegati ad Apple: tutti hanno colto l'occasione di ottimizzarsi subito per l'iPad. Che è accompagnato dall'immancabile iBookstore, cioè un negozio dove si possono acquistare libri in edizione elettronica così come avviene già per le canzoni via iTunes.
I titoli sono corredati da dizionari e contenuti interattivi, mentre è una "goduria" sfogliare i fumetti perché alle strisce colorate si aggiungono animazioni tra una vignetta e l'altra.
Una ricerca svolta negli Stati Uniti sostiene che il 40% dei possessori considera la lettura la terza applicazione più gradita. Le due applicazioni più apprezzate sono però legate alla navigazione in Internet (circa la metà degli intervistati) e alla posta elettronica. Ma c'era da aspettarselo: anche sull'iPhone sono le due funzioni più usate. La "tavoletta magica" vive proprio sulla possibilità di collegarsi al web via Wi-Fi e reti cellulari; dunque, a conti fatti, è un il dispositivo "social" per eccellenza, perché serve per essere connessi alla community virtuale e per farsi notare nella società reale. Sì, perchè l'iPad è il nuovo gadget che identifica i tecnofan e i modaioli dell'elettronica di consumo: è il bello di essere connessi ovunque alla grande rete e navigarla usando le dita.