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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2010 alle ore 08:06.
Qualche giorno fa Kevin Turner, direttore generale di Microsoft, s'è lasciato sfuggire una dichiarazione – «L'iPhone 4 è il Vista della Apple» – che conteneva un'involontaria ammissione: Windows Vista, il sistema operativo lanciato dalla casa di Redmond nel 2006, è stato una Caporetto. Fino al punto che quel marchio di fabbrica, oggi rimpiazzato da Windows 7, è diventato sinonimo di flop.
La storia dirà se Turner aveva ragione oppure no. Steve Jobs ammette che «nessuno è perfetto», ma i dati che ha snocciolato ieri sembrano andare in senso opposto: dicono che il nuovo telefono avrebbe una ricezione addirittura migliore del precedente e che solo una ristretta minoranza di utenti si è lamentata. Ma né il telefono di Jobs, né Vista, saranno gli ultimi capitomboli dei giganti della tecnologia.
Gli esempi dal passato, del resto, abbondano. Nella storia di Apple, c'è il Newton, il tablet ante litteram che avrebbe dovuto riconoscere la scrittura manuale ma che ci riusciva solo approssimativamente: forse perché concepito troppo presto, quando i microchip erano ancora troppo lenti. O, al contrario, il caso dei telefoni satellitari Iridium che avrebbero dovuto servire gli uomini d'affari globetrotter, proprio nel momento in cui il Gsm stava diventando uno standard mondiale, con copertura pressoché globale. Ma forse, il caso più curioso è quello del Palm Foleo, un antesignato nei netbook che, annunciato a maggio 2007, viene ritirato dal mercato a settembre: una settimana prima del previsto lancio.
I problemi dell'antenna iPhone, a sentire Jobs, sono di doppia natura: software (già risolto con un upgrade) e hardware. Il più clamoroso disastro software della storia, è senz'altro quello dell'Ariane 5, il razzo dell'Esa da 7 miliardi di dollari che esplode nel '96, 40 secondi dopo il lancio, solo per colpa di un errore nell'algoritmo chiamato a calcolare il sistema inerziale. Ma che dire dell'Airbus A380? Il più grande aereo del mondo subì costosissimi ritardi perché la doppia squadra di ingegneri in Francia e in Germania, senza saperlo, aveva lavorato per anni sul sistema di Cad, computer assisted design, usando due versioni diverse del software, parzialmente incompatibili fra loro.