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Questo articolo è stato pubblicato il 22 luglio 2010 alle ore 10:04.
Dopo 22 giorni, e in parte smentendo il suo avvocato, il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg risponde alle accuse di Paul Ceglia che il 30 giugno ha intentato causa contro il più popolare social network del web rivendicando l'84% della proprietà. «Non è mai stato firmato un contratto per cedere la proprietà di Facebook», ha dichiarato in un'intervista televisiva all'Abc, il 26enne presidente di Facebook.
Lo stesso ha quindi corretto il tiro delle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dall'avvocato di Facebook, Lisa Simpson che aveva rinfocolato i dubbi sulla vicenda, indicando dinanzi ai giudici che «non siamo sicuri se sia mai stato firmato un contratto del genere».
Zuckerberg ha messo i puntini sulle "i": «Se abbiamo detto di non essere sicuri vuol dire che questa frase è stata presa fuori dal contesto. Perché ritengo di essere sicuro di non aver firmato alcun contratto sulla proprietà di Facebook». Ma intanto la questione resta aperta. Difatti la società la società ha le mani legate dopo che il giudice di New York Thomas Brown ha sospeso, fino a nuova indicazione, la vendita degli asset.
Non è tardato ad arrivare il contradditorio di Paul Ceglia, il cittadino di New York che ha dichiarato dinanzi alla sezione della Corte Suprema di New York di aver firmato un contratto col cofondatore di Facebook Mark Elliot Zuckerberg il 28 aprile 2003 per sviluppare e progettare il sito web thefacebook.com (leggi qui il documento originale). Contratto che gli darebbe diritto oggi all'84% della proprietà di Facebook. Il suo avvocato, Paul Argentieri, che ha esteso una copia del documento al giudice Richard Arcara nell'ambito di un'udienza in settimana alla corte federale di Buffalo (New York), ha dichiarato: «Credo sia impossibile che possa presentarsi in tribunale e dare una risposta del genere».
Verso l'Ipo. Intanto Facebook pensa in grande. Zuckerberg ha dichiarato all'Abc che «a un certo punto del percorso avrà senso un'Ipo (Offerta pubblica di vendita, quotazione in Borsa, ndr)». Secondo le ultime stime di SharesPost.com, portale specializzato nel private equity e nella valutazione di aziende, Facebook vale 24,6 miliardi di dollari (circa 20 miliardi di euro). Ma alcuni analisti ritengono che il valore effettivo si attesti intorno ai 40 miliardi di dollari.