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Questo articolo è stato pubblicato il 10 agosto 2010 alle ore 15:41.
Non tardano ad arrivare i dubbi dopo le proposte per un internet a due velocità avanzate da Google e dal colosso della telefonia Verizon in un documento congiunto. Ieri "Big G" e l'operatore telefonico hanno definito i confini tra due "livelli" del web. Nel primo sarebbe possibile decidere una priorità per la trasmissione di contenuti (per esempio, i video): potrebbero viaggiare ad alta velocità e con precedenza rispetto ad altri dati. Il secondo, invece, sarebbe accessibile in modo "neutrale", senza alcuna distinzione nel traffico online fra i pacchetti di informazioni inviate, come già avviene adesso.
Ma l'authority delle telecomunicazioni negli Stati Uniti (Fcc) ha sollevato perplessità sulla distinzione tra rete fissa e wireless per la "net neutrality". Inoltre, alcune aziende come Facebook e Amazon dubitano di un traffico sul web a due marce: potrebbe danneggiarle o diventare un costo aggiuntivo.
Google e Verizon hanno riassunto le loro posizioni in sette punti. Difendono i principi di una rete aperta e la diffusione della banda larga sul territorio per connessioni più rapide. Puntano allo sviluppo di servizi attraverso la collaborazione tra aziende innovative e operatori in grado di fornire l'internet veloce: si tratta di tecnologie che riguardano, per esempio, le reti energetiche intelligenti, l'istruzione, la sanità. Ma propongono regole differenti per operatori di rete fissa e mobile. In questi giorni a Washington l'authority degli Stati Uniti per le telecomunicazioni, la Fcc, ha riunito un gruppo di aziende hitech per discutere l'evoluzione del web. E la mossa delle due aziende si inserisce nel dibattito in corso.
Il documento richiede agli operatori di rete fissa la difesa dei principi per un accesso neutrale ai contenuti online. Scrivono Google e Verizon che «non potrebbero favorire un particolare traffico su internet rispetto ad altro traffico». Ma chiedono alla Fcc una distinzione per i servizi offerti attraverso network mobili e accessibili, per esempio, attraverso cellulari e tablet. «Non applicheremmo la maggior parte dei principi per le connessioni fisse agli operatori di telefonia mobile, tranne che per la richiesta di trasparenza», evidenziano Google e Verizon. E sottolineano il ruolo della banda larga per lo sviluppo di servizi innovativi che hanno bisogno di un internet veloce, come i sistemi per monitorare la salute e i videogiochi con grafica tridimensionale.