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Il rilancio di Nokia parte dal nuovo Ceo che viene da Microsoft. Tutte le novità del gigante dei telefonini

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Questo articolo è stato pubblicato il 10 settembre 2010 alle ore 12:15.

«Grandi prodotti, come non avete mai visto prima». È il messaggio di benvenuto rivolto da Stephen Elop ai media nel corso della sua prima apparizione pubblica a Espoo da (prossimo) Ceo di Nokia. Grandi prodotti che la casa finlandese porterà, almeno in parte, in vetrina settimana prossima a Londra in occasione dell'annuale Nokia World, evento dove la società finlandese presenterà i suoi attesissimi nuovi modelli. Il nuovo corso del primo vendor al mondo di telefonini parte da un amministratore delegato non finlandese - Elop, 46 anni, è canadese – e da Microsoft.

A prendere il posto sulla poltrona di Ceo di Olli-Pekka Kallasvuo, che conserverà incarichi non esecutivi all'interno del board di Nokia Siemens Network, siederà infatti dal 21 settembre l'attuale presidente della Business Division del gigante del software nordamericano. Un cambio al vertice annunciato da tempo quello di Nokia, che si trova da qualche trimestre nella condizione di reagire all'avanzata delle rivali: Apple e Research in Motion negli smartphone, Samsung e Lg nei cellulari per il mass market. Senza ovviamente dimenticare Google e il suo Android.

Alleanza in vista con Microsoft? L'investitura per il nuovo numero uno è arrivata stamane dal Chairman del Board della società finlandese, Jorma Ollila: «È tempo di accelerare il rinnovamento della compagnia e di portare nel nuovo esecutivo nuove competenze. Riteniamo che Stephen abbia la giusta esperienza e le abilità necessarie a realizzare pienamente il potenziale delle nostre strategie». Più interessante la lettura fatta da Nick Jones, Vice President and Distinguished Analyst di Gartner, alla nomina di Elop: difficile sapere oggi se Elop porterà gli skill necessari a vincere le sfide che la società si è prefissa. Avendo al timone un ex grosso calibro di Microsoft si aprono però per Nokia interessanti opportunità per il futuro, anche sottoforma di alleanza con la stessa Microsoft per combattere Google e Apple.

Le due compagnie hanno del resto in essere un sodalizio inerente Office, mirato a portare le applicazioni della suite per ufficio più diffusa al mondo sui dispositivi business della casa finlandese, e potrebbero nascerne ora degli altri. Di suo il nuovo Ceo ci metterà, come osserva Ben Wood, director of research di CCS Insight, competenze software che il suo predecessore non aveva (Kallasvuo è laureato in legge) e potrebbe in tal senso colmare un limite che la società ha pagato forse eccessivamente.

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Cambio al vertice di Nokia per sfidare Apple. Stephen  Elop (da Microsoft) rimpiazza Olli-Pekka Kallasvuo (Bloomberg)

Cambio al vertice di Nokia per sfidare Apple. Stephen Elop (da Microsoft) rimpiazza Olli-Pekka Kallasvuo

Cambio al vertice di Nokia, per fronteggiare l'agguerrita concorrenza di rivali come Apple (iPhone)

È boom per Android: testa a testa con Symbian nel 2014 (Reuters)

È boom per Android: testa a testa con Symbian nel 2014

Al di là delle più rosee aspettative. Che il sistema operativo mobile di Google godesse di molto

Tags Correlati: Adobe | Ben Wood | Europa | Google | Jeff Raikes | Jorma Ollila | Macromedia | Microsoft | Nick Jones | Nokia | Samsung Informatica | Stephen Elop | Steve Jobs | Symbian | Telecomunicazioni

 

L'obiettivo per Elop, scontato, è comunque quello di ridare impulso alle vendite in un mercato che si è fatto negli ultimi tre anni sempre più competitivo e di dare ai 156 mila azionisti (oltre il 35% della società è in mano americana) i risultati che questi si aspettano dopo anni di magra in Borsa. I dividendi non sono quasi mai mancati ma il valore di capitalizzazione è sprofondato dai 203 miliardi di euro del 1999 ai circa 40 miliardi attuali e solo nell'ultimo anno il calo degli utili è stato del 40%. Anche per questo sarà necessario per il nuovo Ceo poter ricavare il massimo dai servizi Internet, dal download musicale alle e-mail legati alla piattaforma Ovi, e dalle attività in Cina.

Chi è il nuovo numero uno. Per Elop - in Microsoft da inizio 2008 per rimpiazzare la dipartita di Jeff Raikes (oggi Ceo della Bill e Melinda Gates Foundation) e con a curriculum esperienze di alto livello in Juniper Networks (dove ricoprì il ruolo di Chief operating officer), Adobe Systems e Macromedia (di cui fu Ceo) - il compito si annuncia impegnativo. Certo, come da lui personalmente sottolineato, può partire dal fatto che la società ha «un posizionamento globale unico» e «un grande marchio».

Guardando al recentissimo passato, i buoni presupposti per la compagnia finlandese non mancano: sotto la guida di Elop la divisione Business Division (di cui fanno parte i prodotti Office) ha continuato a produrre ottimi risultati e il bilancio dell'ultimo trimestre fiscale si è chiuso con una crescita anno su anno del 15 per cento. Rispetto al suo predecessore, in Nokia per oltre 30 anni e messo alla porta con una liquidazione di poco inferiore ai 5 milioni di euro, il nuovo Presidente e Amministratore delegato dovrà soprattutto dar concretezza a uno dei proclami espressi nelle ultime ore, quello cioè di continuare a portare sul mercato prodotti innovativi che sappiamo incontrare le esigenze degli utenti. La realtà in campo smartphone dice però che, nonostante risorse destinate alla ricerca e sviluppo sei volte superiori a quelle di Apple, Nokia abbia dovuto assistere al successo del super telefonino di Steve Jobs e del suo App Store (oltre alla crescita sostanziale dei Blackberry e alla nascita dei googlefonini) e sia da tempo costretta a rincorrere le rivali sotto il profilo squisitamente tecnologico.

Le novità in rampa di lancio. Per iniziare a capire quanto potrà essere efficace sul mercato la prossima sventagliata di telefonini, l'appuntamento del Nokia World, dove verranno tolti i veli alle novità tanto attese in vista della non lontana stagione natalizia, appare cruciale. Le novità in canna già note sono due, e cioè li modelli E7 e N8. Il primo uno smartphone dotato di fotocamera da 8.0 megapixel e flash dual-Led, schermo touch da 4 pollici sviluppato in orizzontale e tastiera full Qwerty a scomparsa con la primizia dell'avere a bordo il sistema operativo Meego nato dalla collaborazione con Intel. Il secondo, prossimo a vedere i negozi italiani con un prezzo di vendita stimato di circa 400 euro, portabandiera multimediale e touchscreen della piattaforma open source Symbian 3. La prima sfida da vincere sarà quella di invertire una tendenza che, quote di mercato alla mano, premia la concorrenza. Nokia è sempre leader negli smartphone con una share intorno 40% ma solo due anni fa superava in Europa occidentale il 57% e come forse come nessun altra aziende del settore si è trovata costretta ad abbassare via via i prezzi di listino dei suoi prodotti.

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