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Questo articolo è stato pubblicato il 29 settembre 2010 alle ore 18:45.
Una grafica tridimensionale che non richiede occhiali per la visione: Nintendo 3Ds arriverà a marzo in Europa e negli Stati Uniti. Ma debutterà in Giappone alla fine di febbraio. Simile per dimensioni a un piccolo libro, ha due schermi all'interno: il primo display da 3,5 pollici proietta immagini in 3D, l'altro è un touchpad che permette di gestire l'interazione con i giochi.
Può contare su una telecamera tridimensionale con due obiettivi: è in grado, per esempio, di generare avatar a partire dalle immagini di persone. Anzi, gli utenti possono scambiarsi gli avatar attraverso il "Tag mode" in modo automatico attraverso tecnologia wireless: basta passare nelle vicinanze di un'altra persona che ha Nintendo 3Ds. E amplia in questo modo gli orizzonti d'interazione per i giocatori. Sono attese al banco di prova, inoltre, le capacità di "realtà aumentata". Inoltre può riprodurre lungometraggi tridimensionali. La scommessa del gruppo giapponese sbarcherà sul mercato dopo Kinect per Xbox360 di Microsoft, attesa per Natale.
Ma Nintendo 3Ds promette di cambiare lo scenario dei videogame, come è avvenuto quattro anni fa con Wii, la console che ha modificato le abitudini degli utenti con telecomandi wireless per partecipare attraverso movimenti del corpo. E da progetto di nicchia è riuscito a conquistare il pubblico. I sensori di movimento di Wii sono integrati anche in Nintendo 3Ds. Dalla precedente generazione di console Ds, invece, eredita anche la capacità di sviluppare una piattaforma per la condivisione di contenuti. Flipnote, per esempio, permette di costruire "appunti" con disegni e testi, integrati con audio: è stata scaricata dal 38% degli utenti. E permette di pubblicarli e inviarli ad altri nell'omonimo sito-piattaforma, quasi come in un social network, punto di ritrovo dei creativi di tutto il mondo, bambini e non. Con tanto di voti e classifiche worldwide per i mini cartoon creati dagli utenti con la Nintendo Ds. Strumenti creativi che stimolano le capacità di apprendimento attraverso i giochi all'interno delle famiglie. Il gruppo giapponese non si è fatto trovare impreparato dopo il successo nelle sale dei film con grafica tridimensionale e l'evoluzione dell'industria elettronica. E con Nintendo 3Ds ha spostato di nuovo il confine.