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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2010 alle ore 14:54.
Sarà operativo da ottobre un servizio, nato dalla partnership tra la Techsoup global (charity statunitense fondata nel 1987 e presente in 30 paesi) e il Banco Informatico Tecnologico e Biomedico per la distribuzione a un prezzo simbolico di software e servizi di qualità a tutte le onlus che ne faranno richiesta.
L'obiettivo, ha spiegato il presidente del BITeB, Stefano Sala, «è di distribuire, nel primo anno, circa un milione di euro di prodotti informatici a tutte le associazioni italiane che in cambio dovranno pagare solo il 4% circa del valore del prodotto. Un contributo necessario a Techsoup per coprire le spese delle procedure di donazione». Sala ha inoltre manifestato il desiderio di estendere l'iniziativa anche ad altre realtà per esempio le biblioteche di quartiere.
Le aziende Microsoft, Cisco e SAP, che promuovono già a livello corporate iniziative a favore del terzo settore, sono tra i primi donatori. Attraverso il portale techsoup.it le organizzazioni richiedenti potranno registrarsi e ordinare i prodotti necessari all'informatizzazione della propria attività sociale, che verranno consegnati direttamente dalle aziende donatrici. Unico neo: le licenze dei software che sono contingentate e avranno un tetto massimo per associazione.
Il progetto, definito da Marina Gerini, direttore generale per il volontariato del ministero del Welfare, «lungimirante e concreto vuole promuovere quella cultura del dono che che è molto attiva, per tradizione, nel nostro paese. Questa è una di quelle eccellenze che presenterò in sede Ue nel 2011, anno europeo del volontariato e del terzo settore». (L.B.)