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Tecnologie Strategie

Microsoft contro Google, la battaglia si accende (anche) sulla nuvola

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Questo articolo è stato pubblicato il 21 ottobre 2010 alle ore 16:52.

Office 365: questo l'ultimo segnale che il gigante del software invia al mercato per ribadire come il cloud sia ormai un appuntamento irrinunciabile per le aziende, piccole o grande che siano. Il pacchetto che Microsoft ha annunciato martedi a livello mondiale (ieri invece c'è stato il battesimo allo Smau) e che riunisce in un unico "bundle" Office, SharePoint, Exchange e Lync è la concreta traduzione del concetto di produttività flessibile, accessibile via Web e semplice da usare. Word, Excel e la posta elettronica si rendono cioè disponibili da qualsiasi dispositivo, all'interno e all'esterno dell'azienda, e nella massima sicurezza.

Per il momento Office 365 è disponibile in versione beta per alcune migliaia di organizzazioni in 13 Paesi, Italia inclusa, mentre il rilascio effettivo della soluzione su scala mondiale è prevista per il prossimo anno, quando nel pacchetto verrà incluso anche Dynamics Crm Online e verrà rilasciata una versione ad hoc per il settore accademico e scolastico. Per usufruirne le aziende dovranno pagare un canone mensile – si parte dai 6 dollari (5,25 euro) per utente dell'offerta destinata alle imprese con meno di 25 dipendenti ai 24 dollari (22,75 euro) mensili per addetto per il kit completo composto da Office Professional Plus, la posta elettronica con voice mail, la messaggistica istantanea, i portali Web, la extranet e altro ancora - e vi potranno accedere tramite qualsiasi browser Web (ad eccezione, sembra, di Google Chrome, con il quale è compatibile solo in parte), e su piattaforme mobili, BlackBerry e iPad compresi.

Quella di Microsoft verso il mondo dei servizi residenti nella nuvola è quindi una virata decisa, una concreta dimostrazione di come la società nordamericana ritenga strategica questa tecnologia per il suo business, dopo gli sforzi profusi nella realizzazione della piattaforma Azure e i rilasci delle prime soluzioni "cloud based", e cioè la Business Productivity Online Suite, Office Live Small Business e Live@edu. In altre parole, la sfida a tutto campo con Google trova un nuovo e ulteriore motivo per accendersi e ci vuole poco a intuire che nei prossimi mesi la battaglia che si giocherà sul fronte delle applicazioni di produttività "day by day" avrà nel fattore costi un parametro di riferimento.

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Tags Correlati: Azure | Chaimpo | Excel | Google | Internet | Italia | Microsoft Word | Windows

 

Finita quindi l'era dei software aziendali Microsoft distribuiti in licenza? Certo che no. Windows 7 e i prodotti server, tanto per fare un esempio, saranno venduti ancora in modalità tradizionale e chi investirà sulle versioni più ricche di Office 365 potrà installarli anche su server e pc aziendali. Ma se la tariffa mensile per utente del sistema di posta elettronica di base è di due dollari (1,75 euro) è lecito pensare che saranno molte le medie e grandi imprese e gli enti pubblici a prendere in considerazione le soluzioni cloud.

E Google? Il pacchetto di produttività Docs e la posta elettronica Gmail sono come noto gratuite per i singoli utenti privati ed è altrettanto risaputo che sono moltissime le piccole organizzazioni che vi fanno ricorso per abbattere del tutto i costi relativi a queste tipologie di soluzioni. Le Google Apps sono invece destinate al mercato business, oltre tre milioni le aziende che le utilizzano nel mondo –con un canone di 50 dollari per utente l'anno: per ora la differenza di listino con Office 365 è ancora grande ma è anche innegabile che la proposta di Microsoft sia molto più completa in termini di funzionalità rispetto a quella attualmente proposta dal colosso di Mountain View.

Che giusto per non rimanere nell'ombra dell'annuncio della grande rivale ha approfittato anch'essa dello Smau per mettere in evidenza la bontà delle sue soluzioni cloud. Da una parte festeggiando il premio Premio Innovazione Ict ricevuto per il progetto, basato a 100 utenti sull'erogazione delle Google Apps Premier, attraverso il quale il comune di Chaimpo (in provincia di Vicenza) ha ridotto del 50% le proprie spese informatiche e reso più efficace la comunicazione con i cittadini.

Dall'altra annunciando la nuova versione di Search Appliance, che permetterà, grazie ad un'apposita nuova funzione cloud, di effettuare in modo centralizzato e da un'unica casella ricerche di informazioni sulle tradizionali basi di dati aziendali e, contemporaneamente, sulle applicazioni di Google residenti nella nuvola e su contenuti social (per esempio Twitter) presenti nella Rete.

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