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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2010 alle ore 16:09.
Libri accessibili ovunque, attraverso browser e applicazioni: debutta negli Stati Uniti Google Ebooks. Sfogliare le pagine di un'opera diventa semplice come navigare sul web perché ogni testo acquistato è leggibile attraverso internet. Inoltre, gli utenti possono archiviarlo offline, oppure scaricarlo. Gli scaffali digitali di Google Ebooks contengono 3 milioni di volumi: 300mila sono a pagamento, gli altri rientrano nel pubblico dominio e sono gratuiti, come alcuni classici della letteratura. Su ogni copia venduta, "Big G" assegna il 52% del prezzo di copertina agli editori e guadagna il restante 48%. Arriverà dalla primavera del 2011.
"Big G" scommette su scaffali aperti. I lettori possono trovare i libri attraverso il motore di ricerca Google e osservare un'anteprima. Poi, se sono interessati, acquistano l'opera: per adesso il pagamento è abilitato soltanto negli Stati Uniti. Dopo aver comprato l'ebook, possono sfogliarne le pagine come se navigassero sul web: lo streaming su internet permette l'accesso dovunque, senza occupare spazio sull'hard disk, attraverso infrastrutture in cloud computing. Semplificando, è come guardare un video su YouTube, ma le parole sostituiscono i testi. I lettori, inoltre, possono accedere all'opera anche offline, quando non è disponibile una connessione a internet. E i testi sono scaricabili nei formati pdf e epub, protetti da tecnologie per la gestione dei diritti digitali (drm), nello standard di Adobe: saranno i singoli editori a decidere quali restrizioni adottare. Non esistono limiti, invece, al numero di download dopo l'acquisto. Il pagamento su Google Ebooks avviene con il sistema per le transazioni online Checkout. Di recente, "Big G" ha dichiarato nel suo blog un impegno più deciso per la valorizzazione delle opere tutelate da diritti d'autore. Sono escluse dal catalogo negli Usa le opere orfane, in attesa della risoluzione delle controversie legali in tribunale. Secondo Forrester Research, il mercato degli ebook arriverà a 966 milioni di dollari (circa 731 milioni di euro) entro l'anno, triplicando il giro d'affari rispetto al 2009.
Google Ebooks, dunque, lancia una sfida agli altri due gruppi hitech che hanno trasformato l'editoria online: Amazon e Apple. I testi, infatti, sono accessibili attraverso il browser e saranno disponibili per 80 modelli di smarphone e tablet con Android, oltre alle piattaforme per iPad e iPhone. Le stime dell'agenzia di analisi ComScore rilevano che negli Usa il sistema operativo per dispositivi mobili di Google ha raggiunto a ottobre il 23,5% del mercato degli smartphone: è a un passo dall'iPhone di Apple (24,6%), ma dietro Rim, il gruppo canadese che con i Blackberry ha una quota del il 35,8%. Gli scaffali online di "Big G", inoltre, sono aperti alla collaborazione con altre vetrine sul web. Anche un piccolo negozio di libri, dunque, può offrire un canale per le vendite su internet e ottenere un collegamento diretto con una piattaforma internazionale. In questo caso, il 45% del ricavato va agli editori: il 55%, invece, viene diviso tra Google e il reseller. "Sarà il bookstore a ricevere la parte predominante", dice Gino Marchiuzzo, responsabile partnership strategiche di Google. Il pagamento avviene attraverso i sistemi di transazione predefiniti in ogni libreria online.