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Questo articolo è stato pubblicato il 16 dicembre 2010 alle ore 21:23.
Il Sole 24 Ore racconta i dieci innovatori del decennio.
Jimmy, detto Jimbo, Wales, il fondatore di Wikipedia (la più grande enciclopedia online di tutti i tempi) è un imprenditore di mediocre successo, ma con un segreto. Nel 2000, dopo un'esperienza i un certo successo come broker di Borsa a Chicago, avviò Nupedia, una startup online che, nei suoi piani, avrebbe dovuto creare un'enciclopedia a pagamento capace di confrontarsi con l'Encarta di Microsoft.
A dodici mesi di lavoro Nupedia ancora stentava a decollare. Poche voci, alti costi, pochissimi accessi. Fu per questo che Wales e Larry Sanger, il suo redattore, decisero di chiedere l'aiuto della rete. E utilizzarono uno strumento web allora agli inizi, il Wiki, un sito dove tutti possono scrivere, correggere, modificare. Ovviamente in modo controllato, e sotto la supervisione di moderatori.
Cominciò la crescita esponenziale di Wikipedia. Prima quasi un gioco per utenti volonterosi della rete ma poi, a poco a poco, qualcosa di ben più serio. Migliaia poi decine e poi centinaia di migliaia di contributi spontanei, comitati informali di moderatori, su singole voci o su aree tecniche che si formavano da soli, spesso con la presenza di altolocati esperti e professori universitari. E Wales, qui, mi se in mostra il suo lato migliore. Il suo essere filosofo libertario, fin dall'università accesso cultore dell'oggettivismo, una corrente di pensiero che contempera individualismo e comunità, attraverso la ragione comune e con il minimo peso dello Stato.
Wales capì (e qui sta la sua grandezza, a differenza di altri) quello che si era messo in modo con Wikipedia: una forma esplosiva di intelligenza collettiva auto-regolata e virale. Doveva solo aiutarla, statuirne le regole, creare spazi stabili per aiutarne la fioritura di questa strana comunità di saperi, basata sul dono libero e aperto delle proprie conoscenze individuali.
Nel 2003 Wikipedia già superava la Britannica per numero di voci e presenza online. E Wales avviò non un'altra impresa ma una fondazione non profit, la Wikimedia Foundation, di cui però tuttora mantiene il controllo. E a seguire, un anno dopo, un'azienda profit, Wikia, e poi nel 2008 Wikia Search. Non di grande successo, al,meno finora. Ma la sua Wikipedia, dopo quasi dieci anni, continua a prosperare. E lui, il filosofo Jimbo (personalmente una persona pacata e dai toni umili), ne è ancora l'ultimo decisore di regole e organizzazione. Una sorta di "re", per i suoi associati. Di sicuro un'autorità mondiale riconosciuta, nei giochi di rete produttivi di guadagni condivisi.