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Questo articolo è stato pubblicato il 14 febbraio 2011 alle ore 09:05.
BARCELLONA - Lunghi schermi lucidi da animare in punta di dita, un universo dietro lo schermo. Il Mobile World Congress che prende oggi il via a Barcellona è il punto di riferimento mondiale per la tecnologia mobile. Un ecosistema che si muove alla velocità della luce. Gli addetti ai lavori dicono che l’edizione di quest’anno è quella della ripresa, dopo un paio di anni sotto tono. Mentre finiscono gli allestimenti degli stand, pronti all’assalto di lunedì mattina, già domenica sera, in diverse location, alcune aziende hanno presentato strategie e novità.
Smartphone e tablet, Samsung alla carica con Android (di Gianni Rusconi)
A partire da Nokia, un tempo punto di riferimento di questa manifestazione e oggi presente soltanto alla vigilia. Non avrà stand all’interno della fiera. Il colosso finlandese, ancora oggi numero uno al mondo nella vendita di telefonini, ha anticipato i tempi: il maxi annuncio dell’accordo con Microsoft è di venerdì scorso, ma il ceo Stephen Elop è comunque venuto nel città catalana per illustrare alcuni dettagli in più su strategia e modello di business, a partire dalla pubblicità.
In contemporanea l’appuntamento di Samsung, numero due mondiale, e Sony Ericsson, al sesto posto secondo gli ultimi dati di Gartner che si riferiscono a tutti i telefonini, non solo ai più evoluti smartphone. I produttori restano protagonisti della scena ma, come dimostrano le recenti mosse di Nokia, il software è decisivo. Il sistema operativo Android di Google e l’universo di applicazioni che offre hanno radicalmente cambiato gli equilibri, dopo lo scossone di Apple che continua a essere il convitato di pietra della manifestazione. Non c’è ma si sente. Sempre secondo gli ultimi dati di Gartner dopo Nokia e Samsung ci sono Lg, Rim (produttore di BlackBerry), Apple, Sony Ericsson, Motorola, Zte, Htc, Huawei e la voce “others” che comunque raggruppa il restante 30,6%. Quanto ai sistemi operativi, Android, secondo, tallona il primato di Symbian.
La sfida si gioca sulle applicazioni. Di internet sul telefonino si è parlato per anni, poi sono arrivate tariffe più invitanti da parte degli operatori e l’universo di apps che ha cambiato il mondo dietro allo schermo del terminale, portando ordine e semplicità d’uso. Tra i temi di quest’anno dovrebbero esserci la realtà aumentata, le tre dimensioni (anche senza occhialini), i servizi di pagamento Nfc (near field communication), le reti 4G (Lte, Hsdpa+, WiMax).