Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 03 luglio 2014 alle ore 15:24.

My24
AnsaAnsa

Facebook e Twitter continuano a darsi battaglia a suon di acquisti milionari per migliorare le loro performance pubblicitarie. E se Twitter si era portata avanti mettendo le mani su MoPub, e poi anche su Namo Media e TapCommerce, oggi arriva una risposta abbastanza significativa da Palo Alto. Facebook ha messo a segno il colpo LiveRail, portandosi a casa una delle piattaforme per la monetizzazione dei video più note degli Stati Uniti d'America. Costo dell'operazione: 500 milioni di dollari, anche se le due società hanno preferito mantenere il più stretto riserbo sui dettagli economici dell'affare e la cifra è emersa da fonti anonime.

LiveRail, fondata nel 2007 a San Francisco e con sedi dislocate in tutto il mondo, può vantare un portafoglio clienti di tutto rispetto. Tra questi Major League Baseball, Dailymotion e Abc. La piattaforma, secondo alcuni dati forniti da Mashable, garantirebbe 7 miliardi di impression al mese sui propri video. Numeri che, se confermati, darebbero una svolta al settore pubblicitario di Facebook, ancora troppo legato agli annunci testuali e fotografici.

I video pubblicitari, soprattutto in versione mobile, sono senz'altro un business redditizio e in grande crescita. Per questo Facebook ha deciso di investire tanto dannato in LiveRail, società che negli ultimi tre anni ha dimostrato di saper aiutare gli editori a monetizzare molto bene i contenuti. Molto presto, dunque, potremmo trovarci video inserzioni pubblicitarie sulla nostra time-line di Facebook.

In un post sul blog ufficiale, il vicepresidente dell'area marketing di Facebook, Brian Boland ha commentato l'acquisto di LiveRail definendolo un prodotto «eccellente». «LiveRail, unito all'esperienza di Facebook ci permetterà di mostrare i contenuti pubblicitari in modo migliore».
Per Mark Trefgarne, Ceo e cofondatore della piattaforma di video advertising, finire nelle mani di Facebook è la giusta opportunità per «ridefinire il paesaggio degli annunci tech e di impostare un nuovo standard nella tecnologia per gli editori».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi