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Questo articolo è stato pubblicato il 29 luglio 2014 alle ore 17:41.

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Molti italiani hanno iniziato a conoscerla quest'estate, al momento di organizzare le vacanze. Airbnb è l'applicazione che permette facilmente di affittare case, messe a disposizione da privati per privati, anche per brevi periodi: l'ideale per vacanze a basso costo in qualsiasi angolo del mondo. L'app, diventata nel giro di pochi anni una delle storie di successo della "app economy", punta ora la barra dritta verso le aziende per proseguire la sua espansione.

Airbnb ha così creato un nuovo portale pensato appositamente per le esigenze di viaggio dell'uomo d'affari e delle aziende. Sul listino ad hoc per le aziende saranno disponibili solo appartamenti o case intere, non singole stanze, rigorosamente dotate di Wifi e pronte per essere prenotate in qualsiasi momento. Stando a quanto dichiarato dall'azienda, al portale sono già registrate, a pochi giorni dal lancio, una trentina di società tra cui Facebook, Salesforce ed Evernote.

Per consolidare questo progetto Airbnb ha concluso una partnership con Concur, azienda di gestione delle spese e dei viaggi d'affari che mette a disposizione il suo TripLink, plugin che permette ai businessman di prenotare il viaggio e avere tutte le spese inserite automaticamente nella nota di rimborso secondo i criteri della singola azienda. Concur è utilizzato da 20.000 aziende e da almeno 70 delle top Fortune 100, il che dà un'idea delle potenzialità che derivano dalla partnership per Airbnb. Quello dei viaggi d'affari è un mercato valutato in 1200 miliardi di dollari da Global Business Travel Association. Sulla base dell'ultimo round di finanziamento, l'app per l'affitto di case è arrivata a una valutazione di 10 miliardi di dollari.

A siglare un accordo con Concur per sfondare nel mondo aziendale è stata anche Uber, l'applicazione per il nolleggio di automobili con autista violentemente contestata dagli tassisti un po' in tutto il mondo. Per Uber il mondo aziendale rappresenta già una parte non indifferente del giro d'affari, dal momento che molte aziende sfruttano l'app per sostituire il noleggio auto. Ma l'azienda cerca di aver dal mondo business una sorta di legittimazione che fatica ad avere tra i consumatori proprio per la forte opposizione dei tassisti.

Uber mette a disposizione da oggi nuovi tool pensati appositamente per il mondo aziendale, a partire dalla possibilità di inserire il costo della corsa direttamente sul conto dell'azienda e per i manager di individuare quali dipendenti possono accedere al servizio. Ora con la partnership di Concur sarà più facile per i dipendenti inserire il costo nella nota spese.

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