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Questo articolo è stato pubblicato il 10 agosto 2014 alle ore 14:57.
L'ultima modifica è del 10 agosto 2014 alle ore 18:06.

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Una bella immagine di Luna piena, con teleobiettivo, sul Monviso (foto Stefano De Rosa)Una bella immagine di Luna piena, con teleobiettivo, sul Monviso (foto Stefano De Rosa)

La Luna piena, anzi secondo la moda del momento la "Superluna" , darà del bel filo da torcere in questa notte di San Lorenzo 2014, fra il 10 e l'11 agosto, a chi aspetta di vedere le famose stelle cadenti, o lacrime di San Lorenzo. Infatti la Luna sarà piena e oltretutto al massimo della sua vicinanza alla Terra, e quindi ci apparirà anche un po' più grande e un po' più luminosa, ma quest'ultima qualità della Superluna sarà apprezzata solo da chi la conosce molto, ma proprio molto, bene. Comunque, nuvole permettendo, il nostro satellite darà il suo miglior spettacolo dell'anno. Ahimè questo però significa che il cielo sarà molto illuminato e conseguentemente sarà difficile vedere le 60 stelle cadenti all'ora che sono previste fra il 10 e il 15 di agosto nei momenti di picco. Niente panico però, potremo godere di entrambi gli spettacoli con un po' di pazienza.

Andiamo con ordine. Innanzitutto la Superluna è una pura invenzione degli ultimi anni di alcuni astrologi furboni, sempre pronti a distinguersi sul mercato delle profezie a buon mercato dagli altri numerosissimi colleghi con qualche trovata di puro marketing "celeste". Quel che c'è di vero è un fenomeno conosciuto da centinaia di anni, la Luna gira intorno alla Terra non su un'orbita circolare, quindi sempre alla stessa distanza, ma leggermente ellittica, per dire la forma dell'interno del Colosseo a Roma o della bellissima piazza dell'Anfiteatro a Lucca. Sarà quindi a volte più vicina e a volte più lontana. I punti di massima e minima vicinanza, perigeo e apogeo, sono abbastanza differenti, andiamo dai 405mila ai 357mila chilometri fra la Terra e il suo satellite, e 50mila chilometri non sono pochi. Quando è alla minima distanza, e in più è Luna piena, allora l'effetto è assicurato: il disco lunare ci appare di un 20-25% circa più grande, con piccole variazioni, ed essendo maggiore la superficie che riflette la luce del Sole allora sarà anche più luminosa, come un'automobile che sia con i fari accesi, più vicina a noi del 12%. Attenzione però, sarà più grande e più luminosa dal suo valore minimo, che quest'anno si è registrato in gennaio, in genere la vediamo quindi più grande del minimo, e quindi tanto super stanotte non è, ma comunque bella grande sì.

Il nostro occhio inoltre non risponde in modo lineare alla luminosità, in parole povere ed evitando quell'incubo di molti studenti che sono i logaritmi, se prendiamo una lampadina da 50 watt e la sostituiamo con una da 100 watt non vediamo affatto il doppio di luminosità, ma un po' di luce in più. Peraltro questa caratteristica dell'occhio umano ci permette di vedere con una buona visione distinta dal crepuscolo fino al mezzogiorno assolato del deserto e probabilmente ha salvato la vita a molti nostri antenati, dato che la visione è una delle principali armi di difesa preventiva dai nemici naturali che abbiamo, uomo compreso. Le tante foto che vediamo su web e giornali poi, consigliamo in particolare il sito di uno dei migliori fotografi di cielo, l'italiano Stefano De Rosa, riportano una luna spesso enorme a fianco di monti e monumenti, ma è l'effetto di schiacciamento dell'immagine dovuto a potenti teleobiettivi.

Comunque basta coi numeri, ma era giusto dire quella che è la situazione vera altrimenti ci aspettiamo di vedere un faro in cielo e rimaniamo delusi. La Luna sarà splendida e val la pena di guardarla, chi può andare in spiaggia, collina o campagna al buio, con un plaid e qualche vettovaglia in allegra compagnia non se ne pentirà se prenderà l'iniziativa. Se si vuole iniziare a osservarla con un binocolo ricordarsi che la Luna piena abbaglia e conviene aspettare quando sarà crescente, nella prima parte della notte o calante, nella seconda.

Con tutta questa luce vedere i tenui fili luminosi, bellissimi, delle stelle cadenti sarà difficile, ma non impossibile. Anche qui qualche avvertenza. Le stelle cadenti innanzitutto stelle non sono, anzi, sono microscopici grani di polvere di cometa, parliamo di un millimetro o poco più, che si sono staccati in gran numero dalla coda della stessa. Nel caso delle "lacrime di San Lorenzo" si tratta della cometa Swift Tuttle che ha lasciato dietro di sé un pezzo di coda che ora, come una nuvola, gira attorno al Sole e una volta all'anno, a San Lorenzo o giù di lì, interseca l'orbita della Terra. Come un'auto che entra in una nuvola di smog il nostro pianeta per vari giorni viene investita da questi grani di polvere che entrano nell'atmosfera a velocità notevoli, anche molte migliaia di chilometri all'ora, e sublimano in gas per il calore dell'impatto lasciando le belle strisce colorate in cielo, effimere ma abbastanza durevoli da permettere, secondo la tradizione, di esprimere un desiderio. Le stelle cadenti sono dedicate a San Lorenzo, martire cristiano ucciso il 10 agosto 258 con la terribile tortura della graticola sopra i carboni ardenti. La sua anima andò in cielo, sempre secondo la pietosa leggenda, assieme alle faville del fuoco, che ricordano appunto queste piccolissime meteore.

Oggi le chiamiamo Perseidi perché durante le notti di agosto sembrano provenire, in massima parte, dalla Costellazione del Perso, ma non occorre proprio sapere dove sia, basta guardare verso Nord, Nord-Est a metà altezza del cielo. Si tratta di una "pioggia", e quindi se appaiono di preferenza in quella direzione, possiamo aspettarcele da un'area anche più vasta in cielo. Quel che bisogna poi dire è che oggi come oggi il massimo del fenomeno è nella notte fra il 12 e il 13 di agosto, non il 10, ma è tutto piuttosto relativo dato che a questo punto sappiamo che si tratta di un piacevole effetto governato da un po' di statistica. Inoltre dura dai primi di agosto fin dopo il 20, la macchina di cui parlavamo prima sta dentro la nuvola di polvere per 3 settimane. Godiamoci quindi questa meravigliosa Luna, magari non super ma comunque bellissima, e non è poco, e se non vediamo stelle cadenti proprio nella notte di San Lorenzo, nelle prossime ci sarà spazio per vederne a sufficienza per i nostri, certamente molti, desideri.

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