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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2014 alle ore 20:23.
L'ultima modifica è del 01 ottobre 2014 alle ore 09:27.

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Si chiama Windows 10, viene dopo l'Otto ma si chiama lo stesso Dieci. In pratica salta un numero. In realtà il nome è forse l'unica stranezza del nuovo sistema operativo presentato stasera a San Francisco. «Windows 10 sarà la piattaforma più aperta e collaborativa di sempre», ha detto Terry Myerson, il nuovo boss della divisione Windows intendendo dire che vuole essere il primo sistema operativo ad ampissimo spettro, in grado di accogliere dispositivi mobili (e non) con schermi da quattro a 80 pollici.

In un primo momento, ha tenuto a precisare Myerson forse proprio per giustificarsi della bizzarra decisione, l'azienda aveva pensato di chiamare Windows One il nuovo prodotto, per «enfatizzare l'idea che esso riunisce tutti i prodotti della compagnia», ma poi ha rinunciato all'idea poiché il nome era già stato usato (Xbox One ndr).

Microsoft quindi non rinuncia al suo disegno di unificare smartphone, tablet, pc desktop e portatile con un'unica piattaforma. «Tutto mobile e cloud», prima dell'estate, prometteva un nuovo Windows più snello, integrato, per schermi di tutte le dimensioni. «Da tre sistemi operativi a uno solo» fu lo slogan dettato ai media; un'unica architettura per computer, smartphone, tablet e la console Xbox, con il vantaggio (per gli sviluppatori) di creare applicazioni universali. Esteticamente e sotto il profilo dell'interazione il nuovo sistema operativo rappresenta un ritorno al passato. I tecnici di Redmond sembrano aver fatto tesoro del mezzo flop di Windows 8 e come funzionalità hanno guardato direttamente a Window 7 che ad oggi rappresenta il 50 % del mercato globale dei sistemi operativi per pc.

Il nuovo Windows 10 sarà pronto nel prossimo anno (2015 inoltrato) ma la preview tecnica sarà disponibile per il download a partire da domani (1 ottobre).

Le novità? In primis ritorna il Menu Start

Confermato Il ritorno del menu Start, che fonderà due mondi, quello dei programmi tradizionali con vista a menu e quello delle app accessibili attraverso le mattonelle animate. Un ritorno al passato che sarà gradito anche ai molti utenti di Windows 7 . Con un solo clic si è visto nel corso della presentazione, si accede alle funzioni e ai file più utilizzati. Include, inoltre, un nuovo spazio da personalizzare con le app, i programmi, le persone e i siti web preferiti.

Ecco il nuovo pulsante Task View per il multitasking

Ricorda un po’ il tasto Expos dei Mac. Presente sulla barra in basso allo schermo consente di visualizzare insieme tutte le app e i file aperti, permettendo così un passaggio rapido tra gli elementi e un accesso con un solo tocco ai desktop creati. Al posto di avere troppi file e app sovrapposti su un singolo desktop, è possibile creare in modo semplice desktop separati e passare dall'uno all'altro per scopi e progetti diversi – per lavoro o per uso personale (o entrambi).

Le app ora in formato finestra

Un’altra feature interessante del nuovo sistema operativo è la trasformazione delle applicazioni in finestre. Le app del Windows Store possono essere aperte nello stesso formato dei programmi desktop. È possibile quindi ridimensionarle e spostarle. Dispongono inoltre di una barra di comandi che consente di ingrandire, ridurre a icona e chiudere l'app con un clic.

Ritorna la funzionalità Snap di Windows 7

Un gradito ritorni per chi ha familiarità con Windows 7. LA funzionalità Snap attraverso cui si può ridimensionare le finestre aperte, semplicemente trascinandole verso il bordo dello schermo torna migliorata su Windows 10. Con il nuovo layout a quadrante è possibile avere fino a quattro app affiancate sulla stessa schermata. Windows mostrerà inoltre le altre app e gli altri programmi in esecuzione per consentire ulteriori affiancamenti e offrirà anche consigli intelligenti su come riempire lo spazio disponibile sullo schermo.

L'importanza di Windows nei conti di Redmond

Nel 2013 il 65% degli incassi della divisione Windows era legata al sistema operativo acquistato dai produttori di hardware e installato sui device. Quanto vale quindi Window in casa Microsoft? il 24% per cento del fatturato, circa 19,2 miliardi di dollari. Una voce importante quindi ma non cruciale: le divisioni Server and Tools e quella business insieme facevano l'anno scorso la metà del fatturato). Quest'anno però ci sono da ammortizzare le vendite deludenti di Surface, il tablet made in Redmond lanciato l'anno scorso. Già l'anno scorso i segmento Oem dei sistemi operativi aveva perso il 3%. Se escludiamo l'impatto dell'upgrade di Windows il calo sale al 10% principalmente per effetto di una flessione del 9% nella vendita di pc. Quest'anno quindi la missione del nuovo ceo Satya Nadella è chiara. Lasciarsi rapidamente alle spalle l’esperienza di Windows 8. «Windows 7 è ancora lo standard di fatto per l’ambiente dei computer aziendali», hanno spiegato i manager di Redmond. Con Windows 9, ops Windows 10 vietato quindi mollare la presa sulle imprese .

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