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Questo articolo è stato pubblicato il 28 ottobre 2014 alle ore 15:30.
L'ultima modifica è del 28 ottobre 2014 alle ore 15:32.

«Ma lei che dice, ce la facciamo?». Marco ha 22 anni, ci avvicina per avere un parere sull'economia e la risposta diventa quasi di rigore positiva. Non tanto per il quadro offerto dagli indicatori Istat e dai pareri degli imprenditori, deprimenti sotto ogni aspetto, piuttosto perché Marco, come decine di suoi coetanei che hanno affollato l'aula De Donato del Politecnico di Milano, dimostrano che anche da qui, dalla malandata Italia, è possibile fare innovazione, creare posti di lavoro, ritrovare l'entusiasmo del fare impresa.
Osservare la platea di “startuppari” e ascoltare le loro presentazioni, tre minuti a testa per “convincere” i giurati, è in fondo rigenerante. A prescindere dai risultati, dalla classifica dei vincitori, che ha premiato i progetti ritenuti più idonei a diventare vere e proprie imprese: seta per rigenerare tessuti biologici, logistica “smart” che utilizza la rete di negozi esistente per le consegne, spazzolini elettrici hi-tech adatti anche per anziani e disabili.
Sono loro i tre vincitori di StartCup Milano Lombardia, la Business Plan Competition promossa dalle migliori università e dagli incubatori attivi sul territorio lombardo per favorire la nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo. Novantuno le idee raccolte, “scremate” poi in sedici finalisti, analizzati da una giuria di imprenditori, venture capitalist e professionisti.
Per la prima volta, oltre a un premio in denaro, i vincitori si sono aggiudicati 6 o 3 mesi di incubazione in uno degli incubatori aderenti all'iniziativa.
La competizione, arrivata alla dodicesima edizione, sostiene la ricerca e l'innovazione, in particolare valorizzando le potenzialità dell'integrazione tra il sistema universitario e la rete degli incubatori e acceleratori d'impresa. L'evento finale, dopo un percorso durato diversi mesi, si è celebrato oggi al Politecnico di Milano; quest'anno infatti il concorso d'idee è stato curato da PoliHub, l'incubatore gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano.
La categoria ICT & Services è stata vinta da Fermo!Point, una soluzione che connette un network di negozi di prossimità con persone che fanno acquisti online ma non hanno modo di riceverli a casa; al secondo posto, Cheers!, un'App che permette di fare le ordinazioni direttamente dal tavolo del bar. Per quanto riguarda Life Science & Agrofood, al primo posto Silk Biomaterials, che produce matrici fibrose in seta in grado di ripristinare e rigenerare i tessuti vivi danneggiati; secondo si è piazzato B-Heart, un braccialetto indossabile dal neonato che protegge dalle morti in culla grazie al costante monitoraggio dei parametri vitali inviati alla madre. Infine, per la Clean & Industrial Technology si è aggiudicato il primo premio GlareSmile, uno spazzolino elettrico che garantisce la corretta pulizia dei denti anche se utilizzato da soggetti non particolarmente abili o con limitazioni nei movimenti; il secondo è andato a Clack Shoes, un meccanismo che permette alla scarpa di chiudersi senza l'aiuto delle mani, pensato per chi non può chinarsi.
Le menzioni speciali sono andate a Civic, che non è approdata in finale, per la Social Innovation e ad H2O DesignForNature per il contest lanciato dalla Camera di Commercio di Lecco: si tratta di un sistema che recupera l'acqua della doccia e la riutilizza per lo scarico del WC, che attualmente consuma il 40% dell'acqua potabile. I vincitori saranno poi ammessi al Premio Nazionale per l'Innovazione (PNI) che si terrà il 4 e 5 dicembre 2014 a Sassari.
Questa edizione è stata organizzata da un ampio panel di soggetti, coordinato da Fondazione Politecnico di Milano e dal suo incubatore PoliHub e promosso dal sistema delle università lombarde e dagli incubatori d'impresa: Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università Commerciale Luigi Bocconi, Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Brescia e Pavia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Filarete, Parco Tecnologico Padano, Incubatore d'impresa Alimenta.
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